1500 euro subito alle famiglie che ristrutturano o acquistano casa, le condizioni per ottenerli sono solo due. Vediamole insieme.
In arrivo una buona notizia per moltissime famiglie italiane: confermata l’erogazione di un bonus di ben 1500 euro per tutti coloro che rientrano nei requisiti. Si tratta di un bonus per la casa, 1500 per quei nuclei familiari che stanno acquistando o ristrutturano un immobile nel quale stabilirsi e prendere la residenza.
Questo bonus ha uno scopo ben preciso: agevolare l’acquisto di una casa per contrastare il forte declino demografico che sta rovinando le più belle zone di montagna. Un declino demografico che colpisce quasi tutti quei luoghi lontani dai centri più popolati, forniti e con più posti di lavoro da offrire. Inoltre, aiutando economicamente questi giovani che si trovano a dover acquistare la prima casa o a ristrutturarla, si incentiva la riqualificazione di edifici più vecchi.
Chi può riceverli
Bisogna precisare che ormai, visto il momento difficile, non è più solo lo Stato ad intervenire in aiuto dei cittadini con i bonus. Adesso moltissimi Comuni agiscono a favore dei propri cittadini in difficoltà decidendo di erogare autonomamente alcuni bonus ed agevolazioni. Anche in questo caso, il bonus di 1500 euro di cui stiamo parlando, verrà erogato per scelta di un Comune italiano in particolare.
Per ottenere questo bonus non sono richieste tante condizioni, i requisiti sono pochi. Il primo è essere in possesso di un Isee non inferiore ai 28 mila euro. Il secondo requisito è essere residenti nel comune di Comacchio, in Emilia Romagna. Questo è il Comune che ha preso quest’iniziativa volta ad incentivare i giovani a restare e ad aiutare economicamente molte famiglie. L’altro requisito è non avere più di 78 anni.
Scadenza della domanda
La domanda per ottenere questo bonus va presentata entro e non oltre il 31 ottobre 2022. Per presentarla bisogna essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea. Chi vuole ricevere questo bonus deve avere attivato un mutuo ipotecario che sia in corso e non ancora terminato. Il nucleo familiare non può essere il titolare di un diritto di proprietà.
Si tratta di un‘ottima iniziativa che ha delle solide ragioni: lo spopolamento di quelle zone emiliane potrebbe essere dannoso per l’esistenza stessa di questi borghi. Sono luoghi che vanno preservati e tutelati, nessuno vuole andare davvero via: a volte si è obbligati a farlo. Sempre più spesso capita che siano le piccole realtà comunali ad agire e provvedere autonomamente ai propri cittadini. Sono provvedimenti atti a garantirsi la propria resistenza al tempo che passa e alle cose che cambiano.
