C’è un bonus che può essere richiesto fino al 28 febbraio da molte famiglie e che migliorerà le bollette. Ecco di cosa si tratta e come ottenerlo.
Grazie alla Legge di Bilancio sono stati molti i bonus rinnovati e introdotti per il 2023. Praticamente tutti i bonus sono stati erogati per garantire alle famiglie e ai lavoratori uno stile di vita adeguato al caro bollette e all’aumento dell’inflazione. Abbiamo visto bonus per il carburante, per il pagamento dell’energia elettrica, e per il pagamento dell’affitto. Uno in particolare può essere un ottimo incentivo per il risparmio in bolletta per molte famiglie. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il nuovo bonus che aiuta a risparmiare sulle bollette
L’agevolazione rinnovata per il 2023 prevede come elemento centrale del bonus l’acqua potabile.
Affinché si possa rendere potabile l’acqua, questa va depurata dalle sostanze chimiche, dai microrganismi e dai batteri in essa presenti. Proprio questo lo scopo del bonus acqua potabile, che prevede un rimborso del 50% sull’acquisto di sistemi volti a migliorare la qualità dell’acqua potabile. Il periodo di validità degli acquisti va dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 che comprende tutti i sistemi e le apparecchiature che mirano a migliorare la qualità dell’acqua da bere al fine di ridurre il consumo di plastica.
Sono inclusi i sistemi di filtraggio, di mineralizzazione, di raffreddamento e di aggiunta di anidride carbonica alimentare per rendere l’acqua frizzante, e l’agevolazione è valida sia per le abitazioni private che per le aziende. La domanda per gli acquisti già effettuati si può inoltrare entro il 28 febbraio. Andranno comunicate le spese sostenute durante l’anno precedente tramite un modello disponibile online nell’area riservata del sito dell’agenzia delle entrate. Successivamente si riceverà la conferma e il credito d’imposta andrà in compensazione sull’F24 o nella dichiarazione dei redditi.
Le cifre del bonus e chi può richiederlo
Come per ogni bonus ci sono dei parametri e dei tetti massimi di spesa da rispettare.
Nel caso del bonus acqua potabile è possibile detrarre il 50% di una spesa massima di 1.000 Euro in relazione a ogni immobile per persona fisica. Per quanto riguarda invece gli immobili adibiti ad attività commerciali o istituzionali il tetto massimo è fissato a 5.000 Euro. Il bonus può essere richiesto sia da persone fisiche che da imprese o da enti.
Per poterne usufruire è necessario che le spese sostenute per apportare migliorie all’acqua potabile siano documentate da fatture elettroniche o documenti commerciali che riportino il codice fiscale della persona che chiede l’accredito del bonus. Per i privati in particolare, è importante che il pagamento sia effettuato con versamento bancario o postale o con metodi di pagamento tracciabili che non siano contanti.
Il totale delle spese sostenute nell’arco del 2022 è da comunicare all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio 2023.