Nuovo bonus 500 euro ai dipendenti, spetta a tutti questi lavoratori: che regalo

Nel nuovo Decreto Lavoro è stato introdotto un bonus da 500 euro per alcuni lavoratori dipendenti non stabilizzati dalla propria azienda.

Accredito stipendio bonus 500
Accredito stipendio bonus 500 – iMilanesi.Nanopress.it

La precarietà nel mondo del lavoro è uno degli argomenti a tenere maggiormente banco nel nostro Paese. Sono in tanti, infatti, a non aver ancora ottenuto un posto fisso o a tempo indeterminato all’interno del proprio ambiente lavorativo. In molti casi, il contratto viene rinnovato a tempo determinato per alcuni mesi, senza che il lavoratore ottenga maggiori certezze per il proprio futuro.

I lavoratori precari nel nostro Paese sono molti. Essi raggiungono, infatti, un numero superiore alla soglia dei 3 milioni. Il nuovo Decreto Lavoro, approvato dal Governo italiano a inizio maggio 2023, ha introdotto una misura assistenziale molto importante per tutti i lavoratori che sono stati assunti con contratto a tempo determinato.

Il bonus potrà essere elargito al raggiungimento di determinati requisiti. Una larga fetta di lavoratori italiani potrà ricevere in futuro sul proprio conto corrente una somma molto sostanziosa, in modo tale da cautelarlo in un caso specifico.

In questo articolo parleremo proprio di questo nuovo bonus in arrivo per i lavoratori precari e a tempo determinato. Cosa avviene nel caso in cui essi non dovessero essere stati stabilizzati dopo 24 mesi di impiego? Ecco il bonus da 500 euro previsto dal nuovo Decreto Lavoro.

Il bonus da 500 euro per i lavoratori dipendenti: ecco i dettagli

Sono diverse le aziende che si servono dei contratti a tempo determinato. Non tutte, infatti, hanno la possibilità di assicurare i contratti a tempo indeterminato a troppi dipendenti. Alla fine del contratto a tempo determinato, poi, l’azienda sceglierà se rinnovare il contratto di lavoro, rendendolo indeterminato, oppure se terminare la collaborazione con il lavoratore.

Bonus 500 euro
Bonus 500 euro – iMilanesi.Nanopress.it

Il nuovo Decreto ha fissato alcuni paletti in merito ai contratti dei lavoratori a tempo determinato. Esso, infatti, potrà avere una durata massima di 12 mesi, in modo tale che il lavoratore possa capire presto se l’azienda abbia intenzione di “puntare” su di lui.

Il contratto potrà essere esteso fino a 24 mesi solo nel caso in cui ci siano delle circostanze particolari e specifiche. Ci riferiamo alla presenza di esigenze stringenti riguardanti l’aumento del lavoro e la sostituzione di altri lavoratori usciti dall’azienda. In questi casi, dunque, il contratto a tempo determinato potrà essere esteso fino a 24 mensilità.

L’obiettivo del Governo è quello di stimolare in tutti i modi l’azienda a stabilizzare un lavoratore dopo i 24 mesi di lavoro a tempo determinato. Un modo per provare a combattere la precarietà del mondo del lavoro nel nostro Paese.

Cosa accade, però, se il lavoratore non dovesse essere confermato al proprio posto? Ecco la misura cautelativa che vedrà luce in futuro. Scopriamo a chi spetterà il bonus da 500 euro.

Chi può richiederlo

Manca solo l’ufficialità, ma con molta probabilità a qualsiasi lavoratore non dovesse essere rinnovato il contratto dopo le 24 mensilità spetterà un bonus una tantum dal valore di 500 euro. Se dovesse mancare, quindi, il passaggio da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato, ecco la mossa cautelativa per il lavoratore attuata dal nuovo Governo Meloni.

Ministro Giorgetti
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti – iMilanesi.Nanopress.it

Questo bonus sarà a carico dell’azienda che ha scelto di non assumere il lavoratore con un contratto a tempo indeterminato, dopo i 24 mesi di collaborazione. Lo Stato italiano, invece, continuerà a finanziare la Naspi al lavoratore al quale non è stato rinnovato il contratto.

L’incentivo dovrebbe essere riconosciuto al lavoratore dipendente anche nel caso in cui il rinnovo non sia fatto dopo i 12 mesi. In tal caso, però, il valore del bonus dovrebbe essere dimezzato a 250 euro.

“Ai lavoratori con contratto a tempo determinato della durata di 24 mesi, sottoscritto in un periodo successivo all’entrata in vigore del nuovo decreto, con l’eccezione delle attività stagionali, è corrisposto un importo una tantum dal valore di 500 euro” – ha dichiarato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

E ancora: “Tutto ciò, a patto che al termine della durata del contratto di lavoro a tempo determinato, esso non si sia trasformato verso uno a tempo indeterminato”.

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