L’agente immobiliare, Omar Confalonieri, è di nuovo a processo per altre cinque violenze sessuali. Avrebbe dapprima drogato e poi stuprato le vittime.
Omar Confalonieri, agente immobiliare, è di nuovo a processo, accusato di altre cinque violenze sessuali. È stato firmato anche un provvedimento di obbligo che prevede la presentazione alla polizia giudiziaria per Alessandra Rossa, moglie dell’uomo, secondo quanto si apprende dalla nuova ordinanza.
Per Omar Confalonieri arriva un nuovo rinvio a giudizio. L’agente immobiliare, infatti, era stato già condannato a scontare una pena detentiva di sei anni e quattro mesi per aver drogato una coppia di clienti con benzodiazepine per poi violentare la donna che si era rivolta a lui per trovare un garage.
L’uomo, dunque, sarebbe coinvolto in altri cinque casi di violenza sessuale, secondo quanto sostenuto dalla procura di Milano, che ha messo in atto un’ulteriore indagine, nella quale avrebbe un ruolo anche la moglie dell’agente immobiliare, Alessandra Rossa.
Le vittime sono state ascoltate, in un incidente probatorio, dopo l’estate dal pm Alessia Menegazzo, la quale ha deciso di avviare l’azione penale dopo le dichiarazioni ottenute. Le donne stuprate, quindi, sarebbero state dapprima narcotizzate e poi abusate.
L’agente immobiliare è stato incarcerato nel mese di novembre 2021 e, nel mese di luglio, gli è stata notificata una seconda ordinanza di custodia cautelare, nella quale è inclusa anche la moglie, per la quale, però, è stato previsto un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
La donna, dunque, sarebbe accusata di violenza sessuale di gruppo insieme al marito per due dei cinque casi di stupro su cui stanno lavorando gli inquirenti.
La prima violenza sessuale è stata compiuta nel mese di ottobre, quando l’agente violentò una donna che lo aveva incontrato, con suo marito, per valutare l’acquisto di un garage. Per mettere in atto tale piano, drogò entrambi con il Lormetazepan versato in un bicchiere. La violenza avvenne sotto gli occhi della figlia della coppia di soli pochi mesi.
Lo stesso modus operandi sarebbe stato utilizzato anche negli altri cinque casi di stupro, nei quali, in parte, sarebbe coinvolta anche la moglie dell’agente immobiliare, la quale avrebbe presenziato durante le violenze. “Pericoloso e da sorvegliare“, così è stato definito Confalonieri dal gup Massimo Baraldo, il quale afferma che, dopo la sua scarcerazione, a fine pena, sarà necessario attuare una “misura di sicurezza” di due anni.