Occupazione illegale degli alloggi a Milano. Famiglie sfrattate hanno occupato un edificio vuoto in via Fortezza al civico 1. Sgomberate da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine
Sabato mattina, il gruppo solidale “Ci Siamo” ha occupato un edificio vuoto in via Fortezza 1, vicino alla stazione della metropolitana di Villa San Giovanni. L’obiettivo è fornire un alloggio dignitoso a 50 persone che erano state sgomberate da via Siusi a marzo. Gli attivisti hanno deciso di agire per garantire un tetto sicuro a coloro che ne hanno più bisogno.
Occupazione alloggi a Milano: l’azione del gruppo Ci Siamo
“Invitiamo tutti a venire a trovarci e a darci una mano per sostenere la battaglia cittadina per il diritto alla casa”- queste sono le parole scritte sul profilo social del gruppo Ci Siamo. Il comunicato diffuso dagli attivisti continua dicendo che la protesta avrà un momento culminante durante la manifestazione prevista per sabato 8 luglio che partirà da via Esterle alle 17.
Tuttavia, ci sono voci dissonanti riguardo all’occupazione degli alloggi. Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale, insieme a Samuele Piscina, neo segretario Lega Milano, si oppongono a queste azioni illegali. Sardone e Piscina criticano l’organizzazione Ci Siamo per le innumerevoli azioni che hanno effettuato nel corso degli anni, definendole “occupazioni seriali” e “delinquenti delle occupazioni”.
Secondo i due esponenti politici, occupare è un reato. Non si può accettare che tali azioni illegali superino coloro che sono in attesa in graduatoria per le case popolari. Si citano esempi come l’occupazione dell’ex hotel Astor a Firenze, che ha suscitato grande scalpore mediatico a causa di casi drammatici come quello della piccola Kata.
Mentre il dibattito continua, è importante affrontare la questione dell’occupazione illegale degli alloggi a Milano in modo approfondito. La città affronta una grave crisi abitativa, con molte persone che si trovano senza un tetto dignitoso. L’occupazione di edifici vuoti può rappresentare un modo per fornire temporaneamente una soluzione abitativa a coloro che altrimenti sarebbero senza un rifugio.
Sgombero eseguito dalle forze dell’ordine
Tuttavia, è fondamentale trovare un equilibrio tra l’emergenza abitativa e il rispetto della legge. L’amministrazione cittadina dovrebbe intervenire in modo tempestivo ed efficace, cercando di trovare soluzioni a lungo termine per coloro che si trovano in situazioni di precarietà abitativa. Inoltre, è necessario promuovere un dialogo costruttivo tra le autorità competenti, gli attivisti e la comunità per trovare soluzioni sostenibili e giuste per tutti.
La Rete Solidale Ci Siamo ha reso noto che gli occupanti di Via Fortezza, 1 sono stati sgomberati già nel primo pomeriggio di ieri da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine. Gli stessi occupanti sono poi usciti dagli alloggi senza opporre resistenza.
La questione dell’occupazione illegale degli alloggi a Milano richiede un approccio olistico e la cooperazione di tutte le parti interessate. È necessario affrontare la crisi abitativa, garantendo allo stesso tempo il rispetto della legge e dei diritti di tutti i cittadini. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile creare una città in cui il diritto alla casa sia garantito per tutti.