Oggi scatta l’obbligo di esporre i prezzi dei carburanti

Al via l’obbligo di esporre i prezzi dei carburanti, i gestori devo rispettare quanto approvato dal decreto altrimenti ci saranno delle pesanti sanzioni. Scopriamo tutto su questa nuova misura!

Prezzi di carburante
Prezzi di carburante-iMilanesi.Nanopress.it

Scatta dal primo agosto l’obbligo per i gestori di esporre in modo visibile il cartello con i prezzi dei carburanti. E’ stato respinto il ricorso avanzato dai benzinai dal Tar del Lazio e quindi non possono tirarsi indietro visto che è arrivato il momento dell’entrata in vigore del provvedimento. Scopriamo di più su questa misura!

Obbligo di esporre i prezzi dei carburanti

Con l’entrata in vigore della legge che prevede l’obbligo di esporre i prezzi dei carburanti i gestori dovranno adeguarsi, altrimenti rischiano una pesante multa. Il costo medio dei prezzi deve essere riportato su un cartello, da posizionare in modo tale che i consumatori possano vederlo e leggere i prezzi.

Questi ultimi devono essere aggiornati ogni giorno ed entro due ore da quando comincia il servizio. Anche le stazioni di servizio che operano lungo l’autostrada devono seguire questa regola, mentre i distributori che rimangono aperti 24h devono esporre il cartello entro le 10.30.

carburante auto
carburante auto – imilanesi.nanopress.it

Il cartello deve contenere il doppio prezzo

La novità prevista dalla legge approvata lo scorso 8 marzo in  Parlamento è quella che i gestori dovranno esporre sul cartello il doppio prezzo. Quest’ultimo consiste nel prezzo aggiornato ogni giorno da un sito che riporta la media nazionale e al quale dovranno fare riferimento i gestori, e nel prezzo praticato da loro stessi.

L’obiettivo di questa misura fortemente voluta dal governo è quello di assicurare ai consumatori una trasparenza maggiore sulle tariffe. Invece, i gestori sono convinti che tutto ciò metterà in confusione i consumatori.

Il decreto che stabilisce come comunicare i prezzi del carburante ai clienti è diventato definitivo dopo la bocciatura da parte del Tar del Lazio sulla richiesta di sospendere la misura. Il 28 luglio il Tar si è pronunciato con un no alla richiesta delle associazioni dei distributori di carburante.

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