Tonno sott’olio, sai perché non dovresti mai farlo colare nel lavello? Le conseguenze a cui puoi andare incontro sono rischiosissime anche per la tua salute.
Olio del tonno in scatola, ti consigliamo di non buttarlo mai nel lavandino. Ecco la ragione che dovrebbe farti desistere dal compiere un gesto del genere.
Olio di tonno in scatola: tanti nutrienti in pochi grammi
Il tonno in scatola è tra gli alimenti più consumati dagli italiani, lo sapevi? Anche i nutrizionisti, i dietologi e i dietisti sono soliti inserirli nella routine alimentare dei pazienti che a loro si rivolgono per le ragioni più disparate, come dimagrire o seguire una corretta alimentazione.
Pratiche, comode ma soprattutto veloci, le scatolette di tonno sono un super food irrinunciabile, ovviamente se non se ne fa un eccesso! Il tonno è un alleato importante nella attuale alimentazione e per la tua salute .
Ricco di acidi grassi Omega 3, essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo e del metabolismo, il tonno può essere però anche ricco di mercurio. Attenzione perciò a non esagerare!
Spesso, sebbene gli esperti della nutrizione consiglino di consumare quello fresco, per praticità, per velocità e convenienza, il più delle volte si opta per quello in scatola. A proposito di quest’ultimo, sai che non dovresti buttare l’olio che nella scatola è contenuto, nel lavandino? Per una ragione molto semplice: fare questo gesto ti costerà un bel po’ di soldini.
Perché non gettare l’olio nel lavello
Tutti siamo tentati a farlo, come se fosse una cosa naturale: scolare l’olio del tonno in scatola nel lavello o addirittura nel WC. Ci sembra questa l’opzione più logica e giusta, ma sai che non potresti compiere nulla di più errato?
Gettare l’olio di tonno in scatola nel lavandino, può avere delle conseguenze gravi e davvero importanti. Perché ti consigliamo dunque di non compiere questo gesto? Per due ragioni molto semplici.
La prima. L’olio contenuto nelle scatole del tonno, così come gli oli per friggere, non sono riciclabili e smaltirli in questo modo porta ad un inquinamento ambientale molto alto. Considera che non sei solo tu a compiere questo gesto ma anche tantissime altre persone: immagina dunque il nostro povero mare!
Ragione numero 2. L’olio del tonno se versato nel lavandino, può otturare le tubature oltre che causare ristagni e cattivi odori che fuoriusciranno semplicemente aprendo l’acqua calda del tuo rubinetto.
Potrebbe inoltre venirsi a creare addirittura un’ostruzione per risolvere la quale avresti bisogno di detergenti o sostanze inquinanti e chimiche che risulteranno ovviamente nocive per l’ambiente e anche per la tua salute dato che ti ritroverai ad inalarle.
Stesso discorso vale per il lavandino del bagno e per il WC. Come smaltire dunque questo olio? Ti basterà semplicemente riporlo in una bottiglia o in un barattolo di vetro e portarlo in un centro di smaltimento per Oli usati o alimentari.
Conserva l’olio del tonno: tanti benefici per la tua salute e per il tuo portafoglio
Tutti abbiamo la tendenza a far colare l’olio del tonno in scatola evitando di consumarlo. Eppure sai che proprio questo condimento che ricopre l’alimento che tanto è amato dagli italiani, ha delle proprietà benefiche?
L’olio del tonno è ricco infatti di acidi grassi Omega 3 che aiutano a mantenere in salute il tuo organismo e soprattutto a favorire il benessere del tuo metabolismo. Non pensare dunque che la soluzione ideale sia sbarazzarsene.
Ti consigliamo di conservarlo in un barattolo di vetro e di riutilizzarlo in cucina. Ebbene sì, l’olio del tonno in scatola è utile per esempio come condimento per insaporire i piatti a base di pesce, come calamari o frittura o addirittura per preparare delle gustose zuppe.
Sai che lo puoi utilizzare anche sulle tartine in occasioni di aperitivi? Insomma, c’è sempre una soluzione per risparmiare! L’unica avvertenza che ti diamo è questa: scegli di acquistare sempre tonni che contengano olio di buona qualità. I migliori sono quelli con l’olio spremuto a freddo.