2 milioni di euro arrivano dal Ministero delle Infrastrutture per mettere in sicurezza i percorsi pedonali e non solo, in tutte le grandi città in cui si verificano molti incidenti stradali.
La somma andrà al comune di Milano, proprio a tutela dei pedoni.
Per ottenere la cifra, il Comune di Milano dovrà inviare la richiesta del finanziamento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo è quanto è stato approvato mediante una delibera lo scorso giovedì a Palazzo Marino.
I fondi messi a disposizione per Milano e per molte altre città sono stati voluti in modo particolare dal ministro Matteo Salvini per intervenire sui punti che sono considerati particolarmente fragili e rischiosi per la società. Per cui si parla di 13,5 milioni di euro destinati alla sicurezza per le strade, da ripartire in 14 comuni.
I 14 comuni interessati saranno scelti tra quelli con maggiore incidentalità che coinvolge i pedoni. E purtroppo sono diversi, infatti giornalmente o quasi si parla di pedoni feriti o deceduti a seguito di incidenti con altri mezzi, a motore e non. Nonostante siano nate diverse leggi proprio per contrastare il fenomeno, il numero dei sinistri aumenta proprio come il numero dei pedoni coinvolti.
I fondi andranno ovviamente oltre che a Milano anche a Venezia, Verona, Torino, Genova, Trieste, Firenze, Bologna, Palermo, Bari, Napoli, Roma, Catania e Messina. Il piano della sicurezza stradale del 2030 individua i pedoni come la categoria esposta a più rischi tra tutti gli utenti che frequentano giornalmente la strada. Per questo è stato necessario correre ai ripari in fretta.
Rispetto alle altre categorie dal 2011 fino al 2020 i numeri dei pedoni morti si è certamente ridotto ma di poco, si parla del 14%. Mentre se si parla di feriti la riduzione è stata soltanto dell’1%. Praticamente insignificante. Le risorse messe a disposizione dei comuni adesso serviranno alla progettazione e alla realizzazione di tutti quegli interventi necessari volti a migliorare il traffico e a renderlo più sicuro possibile.
Per esempio si parla della realizzazione delle isole ambientali o delle zone 30, della realizzazione di attraversamenti pedonali più ampi, segnalati, ben visibili e regolati dai semafori. Oppure ancora interventi volti a rendere gli incroci visibili rispetto ad oggi. Il finanziamento di 2 milioni e mezzo, per gli itinerari olimpici peraltro andrà ad eliminare le barriere architettoniche e sensoriali rendendo ogni struttura facilmente accessibile a chiunque.