Quattro tifosi dell’Inter sottoposti a Daspo, dopo l’uccisione del capo ultrà. Gli interessati avrebbero costretto i tifosi a lasciare il secondo anello che occupavano durante lo svolgimento della partita Inter-Sampdoria.
Arriva il Daspo per quattro tifosi dell’Inter, i quali avrebbero costretto diversi tifosi a lasciare il secondo anello che occupavano allo stadio, mentre era in corso la partita tra Inter e Sampdoria. Una decisione che fu presa dai soggetti in questione, quando fu diffusa la notizia dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, capo storico della curva Nord.
Omicidio Vittorio Boiocchi, arriva Daspo per quattro tifosi dell’Inter
Per quattro tifosi dell’Inter è stato disposto il Daspo da parte del questore di Milano, Marcello Viola. Gli interessati avrebbero costretto diversi tifosi, presenti allo stadio, a lasciare il secondo anello, mentre si svolgeva la partita Inter-Sampdoria.
I fatti si sono svolti nella giornata del 29 ottobre.
Ciò sarebbe avvenuto a seguito della notizia dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, nome molto conosciuto tra gli ultrà nero azzurri, in quanto è stato un capo storico della curva Nord.
Viola, inoltre, ha aperto anche un fascicolo conoscitivo, senza indagati né ipotesi di reato, sullo svuotamento della curva dello stadio durante l’incontro sportivo. Il procuratore, inoltre, coordina anche il pool antiterrorismo in via momentanea.
L’apertura di un fascicolo
Dopo la morte del capo ultrà nero azzurro, è stato aperto, dunque, un fascicolo nel quale saranno inseriti tutti gli accertamenti che saranno attuati dalle forze dell’ordine nel corso dei prossimi giorni, su quanto è avvenuto allo stadio nel corso dell’incontro tra le due squadre.
I quattro ultras, sottoposti a Daspo, sono stati anche denunciati per violenza privata, visto che hanno attuato uno “sgombro coattivo” della curva in cui erano presenti i tifosi. Tale fascicolo, dunque, in breve tempo, diventerà una inchiesta.
Vittorio Boiocchi è stato ucciso da due assassini che gli sono avvicinati sparandogli contro diversi colpi di pistola, per poi mettersi in fuga. Per quanto riguarda la prossima partita, che vedrà Inter contro Bologna, il 9 novembre, la Questura ha vietato gli striscioni, megafoni, tamburi e bandiere.
Ricordiamo, inoltre, che nel 2018 fu aperto anche un altro fascicolo, a seguito della partita Inter-Napoli. In quell’occasione, infatti, perse la vita Daniele Belardinelli che fu investito. Fu avviata, inoltre, anche un’indagine sul mondo delle curve e sui vari traffici illeciti di bagarinaggio, parcheggi, racket e droga, legati a tutte le attività che si svolgevano allo stadio Meazza.