Nel corso della giornata del 26 marzo 2023, è stata ascoltata in aula la ragazza accusata del delitto di Laura Ziliani, Silvia, nonché figlia della vittima.
Silvia, ha raccontato di averla avvelenata perché era sicura che la madre volesse uccidere lei e la sorella, senza conoscere però il motivo.
Oggi dopo tanti mesi di carcere, afferma che se al tempo era convinta al 300% che la madre volesse ucciderle, ad oggi non ne è più sicura. Adesso la ragazza è avvolta nei sensi di colpa e pensa di aver commesso un errore.
Le dichiarazioni di Silvia davanti alla Corte d’Assise di Brescia
Davanti alla Corte d’Assise di Brescia, Silvia Zani di 29 anni, figlia di Laura Ziliani, ex vigilessa di Temù che venne uccisa il 7 maggio del 2021 e ritrovata l’8 agosto successivo, sembra essere pentita di quanto fatto. Oggi arriva al processo con l’accusa di omicidio. Insieme a lei la sorella Paola di 21 anni e il fidanzato Mirto Milani di 29, rei confessi del delitto.
In aula Silvia dichiara che ai tempi, sia lei che la sorella, che il fidanzato erano sicuri che la madre volesse ucciderli tutti quanti. Per questo erano spaventate e insieme avrebbero architettato un piano per sbarazzarsi di lei. Silvia in particolare, ai tempi pensava che la madre volesse liberarsi della sua presenza perché era una rompiscatole e voleva gestire gli immobili ereditati dal padre in maniera diversa.
Perché secondo i tre, oggi in carcere, Laura Ziliani avrebbe provato ad ucciderli
I tre erano convinti che Laura Ziliani avesse provato ad ucciderli in diverso modo in più occasioni. Il primo tentativo avrebbe coinvolto il latte e la candeggina. Ad ingerirli sarebbero stati Silvia e Mirto che infatti successivamente avrebbero avuto dei malori. Poi i tre hanno raccontato degli altri episodi simili, secondo i quali la madre avrebbe cercato di avvelenarli con un vasetto di Nutella che aveva una patina oleosa, che nessuno avrebbe consumato. L’ultimo tentativo invece era stato fatto con del sale mischiato con la soda caustica.
Oggi le figlie convivono con il dubbio, non sanno se la madre volesse veramente ucciderle o meno
Le figlie ad oggi convivono con il dubbio, non sanno se la madre volesse realmente bene loro oppure no. Inizialmente avevano intenzione di fuggire per scappare dalla donna che le aveva messe al mondo. Tanto che avevano comprato dei biglietti per il Maggio 2021, per andare via, lontanissimi da lei.
Poi però Silvia e il fidanzato hanno pensato di ucciderla in maniera semplice e indolore, in modo che non se ne accorgesse e non soffrisse nemmeno. A seguito dell’omicidio, completamente spaventati e fuori di testa, è successo di tutto perché hanno perso il controllo della situazione. Tanto che hanno iniziato ad assumere calmanti come il benzodiazepine trovato infatti nel loro sangue dopo vari controlli ed esami.