E’ iniziato il processo per l’omicidio dell’ex vigilessa di Temù (Brescia) Laura Ziliani: imputate le sorelle Paola e Silvia Zani e Mirto Milani.
Davanti alla Corte d’Assise di Brescia, le due figlie dell’ex vigilessa e il fidanzato della sorella maggiore sono accusati dell’omicidio di Laura Ziliani. Inizia oggi, con decine di telecamere in aula, il processo. La donna nel maggio del 2021 era stata anestetizzata e poi strangolata, alla fine delle indagini i tre indagati avevano confessato. Chiesta perizia psichiatrica per gli imputati.
Brescia, inizia processo Laura Ziliani: le figlie e il compagno della maggiore accusati di omicidio
Oggi la prima udienza del processo Laura Ziliani, per l’omicidio dell’ex vigilessa uccisa nella notte tra il 7 e l’8 maggio del 2021. Sul banco degli imputati le figlie, Paola e Silvia Zani e il compagno della maggiore Mirto Milani, che avevano confessato al termine delle indagini di aver fatto fuori la donna, prima stordendola e poi strangolandola. A presiedere l’udienza della Corte d’Assise di Brescia è stato il giudice Roberto Spano, davanti a un’aula piena di telecamere e agli accusati di omicidio insieme ai loro legali.
In aula alla Corte presenti anche i sette testimoni citati a processo, così come i fratelli della vittima Massimo e Michele Ziliani e la madre Marisa Cinelli, che nel processo costituiscono la parte civile.
L’arrivo degli imputati è avvenuto intorno alle 9 di questa mattina, mentre intorno alle 9:45 il giudice dopo aver giurato ha iniziato l’appello degli imputati e dei difensori.
Gli accusasti di omicidio sono stati rappresentati dall’avvocato Maria Pia Longaretti e da Simona Prestipino. I familiari della vittima hanno comunicato alla Corte, tramite l’avvocato Monica Baresi, la volontà di non essere ripreso in aula.
Conclusa la prima udienza: processo aggiornato al 24 novembre
Si è concluso intorno alle 14 di questo pomeriggio la prima udienza, e dunque il processo è stato raggiornato al prossimo 24 novembre. Tre i capi di imputazione. Il primo è quello del tentato omicidio di Laura Ziliani del 16 aprile 2021; il secondo è relativo all’omicidio della donna, ex vigilessa di Temù, dell‘8 maggio 2021; mentre il terzo e quello di occultamento di cadavere, sempre in ambito dell’omicidio di Laura Ziliani.
Immediatamente l’avvocato degli imputati, intorno alle 10:00, ha dunque chiesto al giudice una perizia psichiatrica per i suoi assistiti, mentre Roberto Spanò ha risposto di non aver elementi per valutare se ci sono i presupposti per tale perizia.
Il primo racconto della vicenda è arrivato dalla testimonianza di Erica Vallory, agente della guardia di finanza che ha preso parte nel maggio del 2021 alle ricerche di Laura Ziliani, e in seguito anche Riccardo Lorenzini, compagno dell’ex vigilessa che ha riferito alcuni dettagli sul tentato omicidio dell’aprile 2021.