Nella notte di Pasqua un ragazzo è stato accoltellato alla schiena nella periferia Sud di Milano, nel quartiere di Gratasoglio
Nella notte di Pasqua un giovane ragazzo nordafricano ha subito una gravissima aggressione. Nella periferia Sud di Milano, nel quartiere Gratasoglio, lungo via Saponaro, alcuni passanti, intorno a mezzanotte, hanno visto a terra un giovane uomo agonizzante. Era a terra con una vistosa ferita sulla schiena.
Gli stessi passanti hanno subito allertato il 112. Alcuni agenti delle forze dell’ordine erano già di pattuglia nella zona. Arrivati sul posto hanno subito chiamato i soccorsi che hanno trasportato il giovane in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale Humanitas di Rozzano. Qui è stato subito sottoposto ad un’intervento d’urgenza.
Lo hanno, poi, trasferito in terapia intensiva dove, non molto tempo dopo, i medici hanno dovuto certificarne la morte. Al momento del ritrovamento sembrava trattarsi di un giovane uomo di origini nordafricane intorno ai 23 anni di età. Accanto al corpo agonizzante, le forze dell’ordine intervenute, non hanno, infatti, trovato alcun documento che potesse farli risalire alla sua identità.
Hanno cercato di capire chi fosse utilizzando il suo telefono cellulare che aveva con sè al momento dell’aggressione. E dopo avere svolto alcune indagini, sono risaliti alle sue generalità. Si tratta di un giovane ragazzo nordafricano di 25 anni, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine per spaccio, lesioni personali, tentato omicidio e porto abusivo di armi.
I Carabinieri della Compagnia Milano-Porta Magenta hanno riferito di averlo trovato con una grossa ferita di arma da taglio alla schiena. Insieme al personale specializzato della Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Milano stanno cercando di capire come si sono svolti i fatti.
Hanno visionato le varie immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e cercano eventuali testimoni che hanno assistito all’accaduto. Non hanno, però, trovato l’arma che sembrerebbe essere un grosso coltello. Le prime indagini fanno supporre ad un possibile regolamento di conti, vista la lunga lista di precedenti della vittima.
Non si deve dimenticare anche la zona in cui è successo il fatto. Solo due giorni fa, infatti, durante una rissa scoppiata intorno alle due del mattino in via Costantino Baroni, aveva visto coinvolte una quindicina di persone. Gli inquilini dei palazzi circostanti avevano allertato le forze dell’ordine in seguito alla scoppio di alcuni colpi di arma da fuoco.
Cinque le volanti arrivate sul posto. In quel caso non c’erano state vittime. Due uomini feriti trovati a terra. Trasportati in ospedale in codice giallo, non avevano riportato ferite così gravi da temere per la loro vita. Trasportati al Policlinico e all’istituto Humanitas di Rozzano, i sanitari avevano riscontrato ferite compatibili con calci e pugni. Sono ancora in corso le indagini.