Milano sotto scacco delle rapine. Vittime illustri e cittadini comuni presi di mira dai malviventi. La sicurezza è diventata una chimera. Cresce l’allarme tra gli abitanti
Milano, dinamica e vibrante metropoli, è sempre meno sicura. É stata nuovamente scossa, infatti, dall’ennesimo caso di rapina. Venerdì 5 agosto, durante la mattina, precisamente in via Dezza (zona di Solari) una coppia è stata presa di mira da un giovane armato di pistola, che ha agito senza alcuna pietà. La vittima, una donna di 40 anni originaria dell’Ecuador, camminava tranquillamente insieme al suo compagno italiano, di 67 anni, quando si sono trovati improvvisamente di fronte al terrore. Il rapinatore li ha sorpresi, minacciandoli con un’arma da fuoco . Li ha così costretti a consegnargli i loro averi.
La paura e l’angoscia hanno invaso la coppia,. Appena si sono ripreso dallo spavento, hanno allertato le forze dell’ordine. Prontamente, la polizia è giunta sul luogo del crimine per avviare le indagini e cercare di catturare il responsabile.cDopo circa mezz’ora dalla rapina, gli agenti sono riusciti a individuare un giovane sospettato. Si tratta di un uomo marocchino di 24 anni. Tuttavia, al momento dell’arresto, non aveva con sé né la refurtiva, né la presunta arma utilizzata nel crimine. Si sospetta che l’arma fosse finta. Ciò non ha scalfito la gravità delle accuse. Il giovane è quindi indagato per rapina. Inoltre, è risultato essere sul territorio italiano in modo irregolare.
Questo episodio, purtroppo, si inserisce in una serie di rapine che hanno gettato Milano nell’incertezza e nella paura. Non molto tempo fa, la vittima di un altro furto è stato Mario Boselli, rispettato presidente della fondazione Italia Cina ed ex presidente della Camera della Moda. Mentre passeggiava lungo i Bastioni di Porta Venezia, è stato assalito da un giovane criminale che gli ha sottratto una preziosa collana d’oro. Ancora di più, la stessa zona era stata teatro di un simile episodio accaduto al figlio dell’82enne.
Di fronte a questi preoccupanti sviluppi, Mario Boselli non si è trincerato nel silenzio. Ha deciso di parlare pubblicamente dell’esperienza traumatica subita, alzando la voce per denunciare la crescente insicurezza che affligge la città. “La sicurezza a Milano è diventata una chimera. Gli abitanti si sentono sempre più abbandonati. Invece di rassegnarci, è fondamentale alzare la voce e denunciare questi atti di violenza” ha dichiarato Boselli.
Il suo non è caduto nel vuoto. La città sta rispondendo con un’onda di solidarietà e indignazione. Le istituzioni e le forze dell’ordine si stanno impegnando a rafforzare i controlli e a prendere misure decisive per contrastare l’ondata di criminalità.