Como. Turista austriaca di 18 anni violentata dopo una serata in piazza De Gasperi. Ha implorato il suo aggressore di fermarsi ma ha ignorato le sue suppliche
Un terribile atto di violenza sessuale ha sconvolto la tranquilla città di Como nella notte tra domenica e lunedì. Una giovane turista austriaca di soli 18 anni è stata aggredita carnalmente nella zona dei locali in piazza De Gasperi, lasciando la comunità indignata e allarmata per la sicurezza dei suoi cittadini.
La ragazza, insieme a un’amica, aveva deciso di trascorrere la serata in uno dei locali di piazza De Gasperi. Lì hanno incontrato due uomini, apparentemente amichevoli, che lavoravano in un bar/ristorante della zona. Dopo alcune ore di compagnia e oltre l’orario di chiusura, i quattro si sono allontanati dal centro. Tuttavia, a un certo punto, le due amiche si sono separate e la giovane austriaca si è trovata sola con l’indagato.
È stato in quel momento che l’orrore ha avuto inizio. Appena raggiunta una zona meno frequentata, l’uomo avrebbe iniziato a palpeggiare la giovane senza alcun consenso: “Ho implorato di fermarsi, ma lui ha continuato”, ha dichiarato la vittima con dolore durante il suo resoconto agli agenti. La ragazza avrebbe poi raccontato di essere stata costretta a subire un rapporto sessuale indesiderato: “Gli ho ripetuto più volte di fermarsi”, ha detto, ma l’aggressore avrebbe ignorato le sue suppliche, continuando con la sua terribile azione. Sono state due ore di abusi inenarrabili.
Una volta riuscita a tornare al bed and breakfast in cui alloggiava con la sua amica, la ragazza ha raccontato l’atroce esperienza subita. Insieme hanno prontamente chiamato gli operatori sanitari, denunciando la violenza sessuale. La giovane austriaca è stata soccorsa all’alba di lunedì, quando è stata trasportata all’ospedale Sant’Anna per ricevere le cure necessarie. Nonostante la prognosi di venti giorni, il trauma emotivo che ha subito richiederà un tempo molto più lungo per guarire.
La Procura ha aperto un fascicolo per il reato di violenza sessuale e ha iscritto l’aggressore nel registro degli indagati. La comunità di Como, così come molte persone in tutto il paese, si unisce nel condannare con forza questo atto di violenza inaudito e chiede che giustizia sia fatta per la giovane vittima. È fondamentale che i responsabili siano rintracciati e che vengano presi provvedimenti severi per garantire che simili tragedie non si ripetano mai più. La sicurezza deve essere una priorità assoluta e richiede un impegno costante da parte delle autorità e della società nel suo complesso.