L’ortensia, questa bellissima pianta, ha bisogno di essere posizionata in punti strategici per fiorire al meglio. Vediamo quali sono.
L’ortensia è una bellissima pianta dai petali colorati e vivaci, non a caso è tra le piante più amate e scelte ai fini decorativi. Tuttavia, se non ce ne prendiamo cura a dovere, potrebbe sfiorire o morire facilmente. Se volete che duri il più a lungo possibile dovete seguire delle piccole e semplici regole che garantiranno la sua durata nel tempo e la vivacità dei colori.
Le caratteristiche dell’ortensia
L’ortensia è una apprezzatissima pianta floreale della famiglia delle Hydrangeaceae. ‘Ortensia’ è il nome volgare della pianta: il nome scientifico è Hortensia, nome attribuitole da Philip Commerson, un naturalista che la scoprì nel 1771 nel Madagascar.
L’unicità di questa pianta floreale risiede nei suoi fiori: sono riuniti in gruppi sferici detti corimbi. La specie di ortensia più diffusa è quella che presenta dei fori di colore bianco, ma esistono delle specie meno diffuse che possiedono fiori rossi, viola, rosa, blu, violetto. La variazione di questi colori ha una causa ben precisa: l’acidità del suolo in cui crescono. Se il terreno presenta un pH<6 (acido) i fiori saranno più tendenti al blu. Se il PH>6 (basico) i fiori saranno rosati. La variazione è causata dal fatto che il pigmento dei petali è sensibile agli ioni di alluminio.
Vediamo come prendercene cura.
Gli step fondamentali per curare l’ortensia
Se hai deciso di coltivare in casa la pianta floreale dell’ortensia devi sapere che ci sono delle piccole regole da seguire per prendertene cura. Si tratta di un fiore che ha bisogno di cure particolari per mantenere nel tempo il suo vigore e la sua brillantezza nei colori.
Puoi coltivare l’ortensia in giardino, ma puoi anche decidere di piantarla in un vaso adeguato e tenerla in casa. Darà sicuramente un tocco in più alle tue stanze dal punto di vista estetico. Ma dove posizionarla? Vediamo insieme quali sono le condizioni ambientali ottimali per la sua crescita e per il suo mantenimento.
Innanzitutto bisogna stare attenti alla temperatura della stanza che si sceglie per la nostra ortensia: la temperatura ideale si aggira intorno ai 18 gradi. Dunque già da questo dato possiamo immaginare che si tratta di una pianta che ha bisogno di fresco: esporla ai raggi solari diretti potrebbe esserle fatale. Il luogo perfetto per l’ortensia è una zona a mezz’ombra, non deve essere esposta a fonti di calore e a luce diretta. L’ideale è la luce indiretta. L’unico momento della giornata in cui il sole può baciare la nostra pianta è il primo mattino: il sole a quell’ora è molto delicato e non recherebbe alcun danno ai petali dell’ortensia
Innaffiatura e potatura
Altri due aspetti fondamentali sono l’innaffiatura dell’ortensia e la potatura. L’ortensia è una pianta che richiede un abbondante quantitativo di acqua: il terreno deve essere sempre umido. Bisogna stare attenti a non esagerare creando ristagni. Inoltre bisogna abbondare con l’acqua nel periodo della gemmazione e metterne un po’ meno dopo la fioritura.
Alla fine della stagione l’ortensia deve essere potata tagliando il ramo sopra le gemme e va messa al buio. In tal modo raccoglierà le energie necessarie per rifiorire più bella che mai nella prossima stagione.