Aumenti su aumenti, negli ultimi periodi non c’è pace per le bollette. Sempre più rincari, e non raggiungono nemmeno il tetto massimo.
L’ARERA (Autorità Regolazioni per l’Energia Reti e Ambiente) lancia l’allarme di rincari a prezzi mai visti finora, in quanto la percentuale di aumento si andrà ad applicare a prezzi già decisamente alti.
Il direttore Massimo Ricci spiega che, grazie a un’intervento straordinario dell’Autorità, i rincari saranno “solo” del 59%. Ebbene si, perché sarebbero potuti arrivare a quota 100%.
La questione “gas” a livello europeo
La maggior parte dei paesi Europei sta prendendo misure e provvedimenti per evitare rincari e riduzioni di forniture.
In Germania lo scenario è veramente preoccupante, con segnali che fanno pensare a una recessione non troppo distante. Il paese sta attuando una manovra straordinaria per il valore di 200 miliardi di Euro per contrastare l’inflazione e aiutare famiglie e imprese calmierando i prezzi delle bollette.
In Francia si iniziano a percepire segnali di scontento e focolai di proteste sociali, destinate ad allargarsi qualora dovessero aumentare ulteriormente i costi.
Il danneggiamento al gasdotto Nord Stream, un ulteriore danno economico
Come se le tensioni politiche non bastassero ad aumentare il costo dell’energia e del gas, è recente la notizia del danneggiamento di uno dei maggiori gasdotti che collega la Russia alla Germania, all’altezza del territorio svedese.
Non è chiaro come siano avvenute le tre esplosioni riscontrate al gasdotto e, nonostante le ipotesi più accreditate siano quelle di un sabotaggio, quello che è certo è che i danni sono stati ingenti, con circa 40.000 tonnellate di gas metano disperso. Ad ora è impossibile verificare l’entità dei danni ed è in dubbio persino il ripristino dell’infrastruttura.
L’intervento dell’Arera per arginare gli aumenti del 100%
Nonostante il Decreto aiuti bis, i costi dell’energia elettrica non fanno che aumentare. Facendo un rapido paragone con il terzo trimestre dell’anno corrente, ad oggi i costi risultano quasi triplicati, mentre se si paragonano allo scorso anno sono quadruplicati. Una situazione che diventa sempre più allarmante, nonché insostenibile per famiglie e aziende.
Complici i rincari del costo del gas dati dal conflitto in territorio ucraino e i mercati finanziari incerti, la situazione energia è fuori controllo.
L’intervento di Arera consiste in una misura eccezionale ma necessaria a ristabilire un minimo di equilibrio. L’Autorità infatti, ha deciso di posticipare a data da definirsi il recupero del gap tra la differenza delle previsioni dei costi e i costi realmente verificatisi.
Le previsioni per l’inverno
Nonostante la misura straordinaria tenda a dimezzare quasi l’incremento previsto, per la stagione invernale sono attesi tempi duri e bollette relative all’elettricità decisamente salate. Per quanto riguarda i costi del gas sono invece attesi aggiornamenti per il mese di novembre, quando si delineeranno i termini per il (probabile) tetto massimo del prezzo del gas per la produzione dell’elettricità. Questo influirà direttamente sul prezzo al consumatore dell’energia elettrica, con la speranza di mantenere i costi quanto più possibile contenuti.