In Italia nel corso degli ultimi mesi è cresciuto tantissimo l’uso degli smartphone e delle carte per i pagamenti. A certificare il tutto è la Banca d’Italia, che fa riferimento allo scorso anno, quando a quanto pare sono stati portati a termine più pagamenti in digitale, che mediante altri metodi.
Le operazioni con le carte di credito, sia personali, che aziendali, sono salite tantissimo superando i 100 miliardi di controvalore e arrivando a ben 101 miliardi di euro.
Nonostante le carte attive adesso, l’aumento è stato a dir poco consistente. Le carte attive per il momento sono 13,4 milioni nel nostro territorio.
Per riguarda le carte di debito, per esempio il bancomat, il controvalore dei pagamenti è salito a 224 miliardi di euro contro 184 del 2021 segnando un aumento del 21%. La stessa cosa vale per quanto riguarda i bonifici il cui controvalore è aumentato raggiungendo quota 9000 miliardi.
In tutta Europa, compresa l’Italia, si è verificato il calo delle frodi per i pagamenti sia con le carte di debito, che con le carte di credito. Nel 2021, le frodi sono scese tantissimo. Si tratta di una diminuzione del 12% per quanto riguarda le frodi effettuate con le carte inesistenti e del 42% per le carte contraffatte.
A quanto pare invece la maggior parte avviene mediante delle transazioni transfrontaliere che vengono rappresentate da una percentuale altissima, il 63%.
Bankitalia recentemente ha presentato dei dati molto simili a quelli proposti dall’osservatorio del Politecnico di Milano secondo il quale a marzo il pagamento digitale ha registrato 397 miliardi di euro. Fanno parte della categoria sia i pagamenti con le carte di credito, che con i wallet che i pagamenti mediante conto. Fanno la loro parte anche i pagamenti effettuati con i dispositivi Huawei e smartphone.
Può sembrare eccessivo, ma è proprio così. Ad oggi gli italiani effettuano tantissime transazioni con questi strumenti raggiungendo un totale di 16,2 miliardi di euro e segnalando un aumento del 120% rispetto al 2021.
La crescita del digitale è importante e non si fermerà di certo adesso. Anzi in questo periodo si sta affermando anche il fenomeno del Buy Now, pay later. Riscuote successo in modo particolare tra i giovani in tutta Italia ma anche tra gli adulti. Infatti a dimostrazione di ciò il 13% dei contribuenti dice di averlo già utilizzato una o più volte per gli acquisti online oppure nei negozi che lo consentono.
Soltanto il 33% dichiara di non aver mai provato ma di essere interessata e di volerlo usare in futuro.