Se il pane diventa subito secco, il posto in cui lo conservate è sicuramente sbagliato. Ecco come risolvere il problema.
Vi è mai capitato di acquistare del pane e di ritrovarlo secco dopo pochissimi giorni? Fino a qualche tempo fa il pane conservava la sua freschezza per più giorni, mentre ad oggi sembrerebbe durare molto meno. Vediamo perché e come è possibile risolvere la situazione.
Come avere pane sempre fresco
Non c’è dubbio, fino a qualche tempo fa un filone di pane poteva durare anche 4 giorni mantenendo intatte la sua freschezza e la sua fragranza, mentre ora rischia di essere duro già dopo 2 giorni. La causa è da ricondurre molto probabilmente ai cambiamenti di farine, metodi di lievitazione e di lavorazione più accelerati ma anche ai tipi di forno, sempre più spesso elettrici.
Nonostante i tempi siano cambiati, qualche trucco per far durare il pane più a lungo esiste. Tra i vari escamotage c’è quello che vede l’utilizzo di un gambo di sedano. Mettere un gambo di sedano nella busta del pane aiuterà a far si che questo si mantenga fresco e morbido come appena acquistato. In realtà la proprietà del sedano, così come quella di altri ortaggi, consiste nel rilascio di una piccola quantità di umidità che verrà naturalmente assorbita dal pane, mantenendolo appunto morbido.
Qualora vi trovaste con del pane secco, c’è un ottimo rimedio per restituirgli morbidezza senza farlo finire dritto nel secchio. Vi basterà utilizzare l’acqua. Infatti passando le fette di pane sotto l’acqua corrente e poi cuocendo in forno alla temperatura massima per 4 o 5 minuti, otterrete delle fette di pane croccanti fuori e morbide dentro. Questo è possibile perché l’acqua che il pane avrà assorbito servirà ad ammorbidire la mollica e nel frattempo il forno provvederà ad asciugare e rendere la crosta nuovamente croccante.
Ma il trucco fondamentale per avere del pane sempre fresco sta nell’imparare a conservarlo adeguatamente. Vediamo come farlo nel modo corretto e come scegliere il posto giusto.
Come conservare correttamente il pane
Molto spesso il problema del pane secco deriva da una conservazione non corretta. Molti di noi lo ripongono nella credenza nella busta con la quale si è acquistato il pane stesso. Altri, come alcune tradizioni dettano, preferiscono conservarlo in ceste di vimini o in barattoli di latta.
Questi tipi di conservazione espongono il pane a troppa aria e l’aria favorirà l’asciugatura, rendendo il pane secco ben presto. La soluzione che permette al pane di durare più a lungo prevede l’utilizzo di sacchetti di stoffa. Possono essere acquistati, in quanto se ne trovano di appositi in commercio, oppure possono essere facilmente realizzati in casa. Senza contare che sono riciclabili, quindi un bell’aiuto per l’ambiente.
Qualora vi trovaste con del pane in eccesso, non aspettate che indurisca per poi buttarlo! Potete tagliare il pane in fette o dividerlo a metà, nel caso di panini, e provvedere a surgelarlo diviso per porzioni in sacchetti ermetici. In questo modo quando ne avrete bisogno potrete prendere la quantità di pane che vi occorre e metterlo in forno già caldo a 200° C. Passati 5 minuti potrete spegnere il forno e attendere qualche minuto prima di estrarre le fette. Questo modo vi aiuterà a ridurre gli sprechi ma soprattutto vi garantirà sempre una riserva di emergenza di pane.