Panico a Borgo San Giacomo: inseguimento che finisce con un accoltellamento. Nel bresciano qualche ora fa si sono vissuti momenti di paura e di panico. Un gruppo di indiani, infatti, è stato inseguito da un gruppo di italiani ed è stato accoltellato.
Come detto, qualche ora fa è apparsa ovunque la notizia di ciò che è accaduto nel bresciano, nello specifico a Borgo San Giacomo. Il paesino, infatti, è diventato palcoscenico di momenti di paura, in quanto un gruppo di indiani è stato inseguito per poi essere accoltellato e ferito.
Borgo San Giacomo è un paesino del basso bresciano di circa 5.000 abitanti, immerso nelle campagne e nel verde. Sicuramente descritto così può essere percepito e immaginato come un vero e proprio angolo di “paradiso” in cui si vive in modo tranquillo e sereno; probabilmente è proprio questo il clima che respira chi ci abita e chi ha deciso di restarci.
Nelle ultime ore, però, la vita tranquilla del paesino è stata interrotta da un evento piuttosto spiacevole e che a molti appare del tutto insensato. Cosa è successo?
Durante la serata del 29 giugno, da quel che si sa, è accaduta una lite tra un gruppo di italiani, circa due, e un gruppo di giovani indiani. La cosa terribile è che tale lite in poco tempo si è trasformata in una vera e propria faida con violenza e terrore.
Il gruppo di giovani indiani viene descritto come un gruppo che lavorava nelle stalle e nei campi del paesino bresciano. Sugli italiani non si sa ancora chi siano o comunque cosa fanno nella vita.
Le ore precedenti all’evento drammatico erano state caratterizzate da un vero e proprio diverbio tra i due gruppi, probabilmente per via del lavoro o per altri futili motivi. Quello che è seguito, però, è stata una vera e propria lite violenta.
Infatti dopo qualche ora dal diverbio, il gruppo di italiani è tornato dal gruppo di indiani armati di coltelli e con intenzioni poco benevole.
A questo punto, quindi, il gruppo di indiani si è rifugiato nell’oratorio in quanto le intenzioni degli aggressori erano piuttosto evidenti e palesi. In questa occasione sono state tante le persone che hanno fatto da muro e hanno cercato di difendere gli indiani coinvolti.
Infatti il gruppo delle vittime è rimasto nell’oratorio per qualche tempo pensando di depistare il gruppo degli aggressori ma non è stato così. Infatti, una volta usciti dall’oratorio, le vittime sono state inseguite dagli italiani in tutte le strade del paesino. La sete di vendetta e la violenza ha preso il sopravvento sul buon senso.
Cosa è successo al gruppo di vittime, ossia agli indiani?
Come accennato, il gruppo si era nascosto nell’oratorio ma dopo essere usciti hanno ritrovato il gruppo degli aggressori che li aspettavano in strada. C’è stato un vero e proprio inseguimento e, dopo essere stati inseguiti, gli aggressori sono riusciti a ferire le vittime con i coltelli.
Insomma alla fine la violenza si è consumata e le vittime sono state effettivamente colpite. Per fortuna non si parla di ferite gravi e, infatti, tutti gli indiani non sono in pericolo di vita anche se momentaneamente si trovano in ospedale.
Quello che sicuramente preoccupa, però, è la violenza con cui gli italiani hanno deciso di farsi giustizia e con cui hanno inseguito e ferito le vittime non preoccupandosi di chi stava osservando e di chi era in paese.
A questo punto molti si chiedono: “cosa è accaduto? ” Cosa ha determinato così tanta violenza?
Ad oggi si sa ancora poco circa le motivazioni alla base dell’aggressione. Probabilmente si tratta di motivi futili o comunque motivi di lavoro che, però, non giustificano minimamente l’utilizzo della violenza.
Il gruppo di aggressori italiani al momento sono stati fermati dai carabinieri che quindi indagano proprio su questa vicenda per far luce sulle dinamiche sottostanti.
Quello che resta è il terrore da parte di chi ha assistito agli episodi di violenza; molti, infatti, si trovavano nelle stradine di Borgo San Giacomo e hanno osservato direttamente l’accaduto. A ciò si aggiungono anche le persone che hanno fatto da muro per proteggere gli indiani soprattutto quando erano nascosti in oratorio.
Tutto questo fa capire quanto possa essere grande l’amarezza di non essere riusciti a proteggere il gruppo delle vittime che quindi sono state comunque aggredite e ferite.