Papà dà una martellata al figlio per difendere l’ex nuora. Si tratta di un ultrasessantenne che è arrivato a mettere in atto un gesto così forte ai danni del proprio figlio che da tempo non aveva intenzione di lasciare in pace la sua ex compagna. Il tutto ha fatto accendere una lita che poi è finita in questo modo.
L’aggressione si è verificata in Brianza, da parte del padre di un giovane uomo che, malgrado la rottura sentimentale, continuava a tormentare la sua ex compagna. Un episodio inusuale che ha visto protagonisti quest’uomo sessantenne e suo figlio di 37 anni che è stato colpito proprio dal padre esasperato. Vediamo il perché di questa sua esasperazione.
Papà dà una martellata al figlio: cosa è successo
Come detto nelle righe introduttive, si parla di un litigio avvenuto tra padre e figlio che poi è terminato con un atto violento da parte dell’uomo più anziano nei confronti del figlio. Al culmine dell’accesa discussione tra i due, l’uomo di 60 anni avrebbe colpito al capo il proprio figlio 37enne, mediante l’uso di un martello.
Ma cosa può portare un genitore a fare un atto così violento verso un proprio figlio? Per poter capire bene l’intero accaduto, è importante risalire a tutti i risvolti riguardanti la vicenda appena accennata in maniera completa e minuziosa.
L’accadimento si è verificato durante il fine settimana appena trascorso, in un paesino appartenente alla Brianza.
Da quanto si è potuto ricostruire, il padre sarebbe intervenuto nel momento in cui ha visto per l’ennesima volta il figlio che tormentava e perseguitava la sua ex fidanzata.
Quest’ultima tra l’altro abita nella medesima palazzina dove risiedono pure padre e figlio.
Quindi il 60enne è intervenuto di persona per poter così difendere l’ex nuora, bloccando il figlio. Ma quella che agli inizi era sembrata una semplice lite, seppur con toni parecchio alti, si è poi trasformata in un atto violento.
Papà dà una martellata al figlio: le richieste di aiuto e l’epilogo della vicenda
Un atto violento che ha visto successivamente l’intervento anche dei carabinieri al fine di placare la situazione che stava diventando sempre più ingestibile.
I carabinieri della Compagnia di Seregno son stati prontamente allertati da alcuni vicini di casa dei tre protagonisti della vicenda, dopo aver ascoltato o visto il litigio.
Un litigio violento protagonista di un atto attuato da un padre che, a quanto sembra, non sopportava più di vedere il proprio figlio molestare in continuazione l’ex coi suoi atteggiamenti e le sue offese. Questi ultimi erano del tutto tirannici e a volte tendevano al violento. Eppure i due ex, quando erano ancora una coppia, avevano vissuto insieme.
Poi in seguito alla rottura della loro relazione amorosa, la donna aveva comunque continuato a vivere nella casa posizionata nello stesso palazzo dove abitava il suo ex. Col risultato che, purtroppo, aveva iniziato a subire le reazioni prepotenti da parte del 37enne.
Alla fine tutto questo è scaturito in ciò che è accaduto nel corso di questo fine settimana.
Le condizioni del figlio: dettagli sull’evoluzione della questione
Intorno alle ore 20 il giovane uomo armato di un martello, aveva iniziato a pronunciare delle parole minacciose rivolte alla sua ex compagna.
Infatti l’uomo era talmente accecato dalla rabbia da urlare che voleva spaccare tutto. A quel punto, quindi, suo padre ha deciso di agire, poiché non poteva e non voleva più stare fermo, mentre vedeva il figlio continuare a comportarsi in quel modo deprecabile e violento.
Perciò è intervenuto personalmente, perché non solo era stanco di tutta questa situazione, ma pure poiché era molto preoccupato visto che quei comportamenti del figlio avevano letteralmente rovinato l’intero nucleo familiare già da tempo.
Pertanto il 60enne ha provato a bloccare suo figlio e questo ha portato all’inizio della lite tra i due uomini. Alla fine il padre ha sottratto dalle mani del figlio il martello, utilizzandolo successivamente per colpire il giovane alla testa.
A bloccare il 60enne per evitare il peggio ci han pensato i carabinieri, che hanno poi ricostruito l’intera vicenda. Ma come sta l’uomo che è stato colpito al capo?
Il 37 enne ha riportato soltanto una lieve ferita, mentre a suo padre i militari hanno sottratto alcune armi in suo possesso, anche se risultavano essere comunque detenute in modo legale.
Infine i carabinieri hanno informato l’autorità giudiziaria di quello che è successo, ma almeno per adesso non ci sono stati dei provvedimenti.
Dunque bisognerà ancora attendere, per poter così sapere maggiori notizie sull’evolversi della situazione e su eventuali decisioni che si prenderanno in questo senso.
Per ora non si può dire altro che l’esasperazione del padre lo ha portato a mettere in atto un gesto molto forte e solo per difendere la sua ex nuora che era costretta da tempo a subire il comportamento di quest’uomo che non aveva intenzione di lasciarla in pace.