Vediamo insieme come ottenere il nuovo bonus 8 mila euro senza ISEE: ecco chi può fare richiesta e come si fa.
Solitamente, per poter ottenere un bonus, ci sono dei requisiti imprescindibili senza i quali non si potrebbe percepire il sussidio. Il requisito più importante è sempre quello dell’ISEE: se si supera una determinata cifra del proprio reddito si perde automaticamente il diritto alla ricezione del bonus. Questo avviene poiché, i sussidi in questione, sono dei provvedimenti che prende il Governo per soccorrere coloro che si trovano in condizioni economiche abbastanza difficoltose. Come è giusto che sia, coloro che sono in possesso di un reddito alto, non possono percepire il bonus.
Sono misure riservate a chi è in difficoltà. Come avrete notato, ultimamente sono nati tantissimi diversi bonus. La creazione di questi sussidi è dovuta alla volontà dello Stato di aiutare chi è in difficoltà economiche ad affrontare alcune spese. Questo si è verificato soprattutto dopo il cambiamento in negativo del quadro economico italiano. Infatti, a seguito dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, l’inflazione ha subìto un forte aumento. L’aumento dell’inflazione significa solo una cosa: aumento dei prezzi.
Coloro che si trovavano in difficoltà economiche prima di questa situazione, ora lo sono ancor di più. Le entrate non si sono adeguate ai prezzi che dobbiamo sostenere quotidianamente. Ecco il motivo della nascita di moltissimi bonus in questi ultimi mesi. Ma adesso vediamo quali sono i bonus che sono percepibili anche senza l’obbligo di dover presentare il proprio ISEE e senza, dunque, uno specifico reddito da rispettare. Ce n’è uno in particolare che è il bonus 8 mila euro senza ISEE. Vediamolo insieme.
I Bonus 2023 senza alcun parametro di reddito
In realtà, i bonus che non tengono conto del reddito, sono abbastanza numerosi. La Legge di Bilancio ha introdotto vari bonus per questo 2023 che non necessitano la presentazione del proprio ISEE per poterli ottenerle. Tra questi vi è, senza alcun dubbio, l’Assegno unico universale che è in vigore già dal 2022. L’Assegno unico universale non è un vero è proprio bonus una tantum: è un sussidio ricorrente e mensile. Si tratta di una misura rivolta alle famiglie con dei figli a carico. Non c’è un reddito massimo, ma in base ad esso ogni richiedente riceve una cifra diversa. L’ISEE dunque influenza l’importo che si riceve dallo Stato.
I redditi più bassi percepiscono intorno ai 180 euro per ogni figlio presente nel nucleo familiare. A partire dal terzo figlio a salire, il totale sale arrivando anche a 250 o 260 euro. Per coloro che sono in possesso di un reddito alto e per coloro che no presentano l’ISEE, l’importo finale scende a 50 euro per ogni figlio. Stabilita una maggiorazione per le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori. Adesso vediamo i bonus edilizi, i bonus mobili, i bonus prima casa e i bonus cultura.
Bonus edilizi e bonus mobili 8 mila euro senza ISEE
Tra i bonus che non prevedono una dichiarazione del proprio reddito troviamo anche i bonus edilizi e i bonus mobili. Vediamo di cosa si tratta. Fanno parte dei bonus edilizi il bonus ristrutturazione, il bonus verde, l’eco-bonus, il bonus acqua potabile, il sisma bonus, il bonus sul risparmio idrico riferito alle spese dell’anno scorso. Incluso anche il superbonus, dal quale, però, restano escluse le ville unifamiliari.
I bonus mobili, invece, sono sussidi economici che includono anche gli elettrodomestici, non solo il mobilio di casa. Consiste nella detrazione dell’Irpef di almeno il 50% per tutte le spese affrontate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Le spese non devono superare la data del 31 dicembre dell’anno prossimo, 2024. La spesa massima consentita per poter usufruire di questa detrazione è di ottomila euro. Permesso l’acquisto di elettrodomestici e mobili nuovi con alcuni parametri. I forni non devono essere di classe più bassa della classe A; le lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici non devono essere di classe più bassa della E; i frigoriferi e congelatori non devono avere una classe più bassa della classe F.
Bonus sulla prima casa e bonus cultura: niente ISEE da presentare
Per poter beneficiare di questo bonus bisogna avere un’età inferiore ai 36 anni. Si tratta del Fondo Garanzia Consap: un fondo che assicura la copertura dell’80% del finanziamento con il bonus prima casa. La scadenza massima per poter presentare domanda è il 30 giugno di quest’anno, 2023.
Infine, il bonus cultura 2023, è una misura rivolta ai giovanissimi. Può esser richiesto da coloro che sono nati nel 2004 e prevede una grande agevolazione economica per tutti gli eventi e le attività che sono legate al mondo della cultura. Un’iniziativa molto apprezzata. La cifra che possono richiedere e ricevere i diciannovenni è di ben 500 euro da investire in prodotti inerenti alle attività culturali.