Parte il nuovo bonus di 3600 euro per questi cittadini italiani: come ottenerlo

Qui di seguito tutte le informazioni necessarie per sapere come ottenere il bonus di 3600 euro. Solo alcuni cittadini italiani possono goderne. Ecco tutti i dettagli.

bonus di 3600 euro
bonus di 3600 euro – imilanesi.nanopress.it

Un ricchissimo bonus si trova al centro dell’attenzione in questo giugno 2023: si tratta di un bonus fino a 3600 euro. Una cifra molto elevata destinata solo ad alcuni cittadini. Ovviamente, al fine di ottenere qualunque genere di sussidio economico, è necessario rientrare in alcuni precisi requisiti. In un periodo del genere, sapere di poter ricevere un sostegno simile, è un gran sollievo. Sono numerosissimi i bonus che, ultimamente, hanno reso più semplice la vita economica di molte famiglie italiane.

A causa dell’aumento dell’inflazione e dei notevoli rincari che ne sono conseguiti, si è resa necessaria la creazione di questi sussidi economici per le categorie meno abbienti. Riuscire a sostenere questi aumenti con lo stipendio di sempre come unico sostegno è una sfida non da poco. Grazie alla possibilità di ottenere questo genere di aiuti dallo Stato è ora possibile affrontare con più leggerezza le spese mensili. Questo bonus di 3600 euro è un sussidio speciale che riguarda una spesa importantissima, forse la più onerosa in assoluto: l’affitto mensile. Approfondiamo insieme.

Bonus 3600 euro: quel che c’è da sapere

Il nuovo bonus di 3600 euro è un’iniziativa promossa dalla Regione Lombardia con un solo obiettivo: assistere tutte le famiglie che vertono in una difficile situazione economica.

Situazione economica aggravata anche dalle conseguenze della pandemia mondiale da Covid e dall’aumento dell’inflazione causato dalla guerra russo-ucraina. Si tratta di un sostegno finanziario per far fronte alle spese di affitto, e questo programma prende il nome di “Misura unica per l’affitto”. Questo sussidio economico è destinato, in particolare, a coloro che hanno un contratto privato di affitto, compresi i contratti a canone concordato.

Bonus 3600 euro
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Inoltre, è destinato anche a chi risiede in alloggi concessi a titolo di usufrutto. Tutto ciò in conformità alla legge regionale 16/2016, articolo 1, comma 6. Invece, sono esclusi tutti i contratti sociali SAP, ovvero i servizi pubblici abitativi, sono esclusi anche i SAT, ovvero servizi transitori abitativi e i contratti di affitto con opzione di acquisto con riscatto. Adesso vediamo chi può, nello specifico, godere di questo bonus di 3600 euro.

Chi può ottenere il bonus di 3600 euro

Grazie alla delibera numero 6970, risalente al 19 settembre 2022, l’esecutivo regionale ha ottenuto un notevole incremento del fondo con un’assegnazione di circa 48 milioni di euro. Questa sovvenzione ammonta a un massimo di 10 mesi di affitto, non superando comunque la cifra di 3600 euro per alloggio/contratto.

Possono fare richiesta coloro che presentano un ISEE che non superi i 35.000 euro annui e coloro che hanno un contratto di affitto della durata di almeno 6 mesi. Se si vuole entrare a conoscenza di tutte le informazioni riguardanti la Misura Unica per l’ Affitto bisogna rivolgersi al proprio Comune.

In questa sede si potranno ottenere tutte le informazioni inerenti all’attivazione di questo bando e su come prenderne parte. Si può presentare domanda solo dopo la pubblicazione del bando da parte del Comune in cui si risiede.

Ci sono altre condizioni per accedere a questo finanziamento. Tra queste vi è la necessità di non essere oggetto di procedure di sfratto; non essere in possesso di una proprietà immobiliare adeguata nella Regione Lombardia; essere in possesso di un ISEE inferiore ai 26.000,00 euro e il contratto di affitto della durata di minimo sei mesi nel momento in cui si presenta domanda.

Bonus 3600 euro
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Con la delibera n. 6970 datata 19 settembre dell’anno scorso è stata anche approvata la cosiddetta “Misura Complementare”, un’ulteriore iniziativa di progettualità libera destinata ai settori che potranno utilizzare fino al 50% dei fondi assegnati all’ambito di competenza. Per ottenere il finanziamento, sarà dato preferenza ai casi che presentano una o più motivazioni legate alla perdita del lavoro, una significativa riduzione dell’orario di lavoro, la non rinnovazione di contratti a termine, il termine dell’attività freelance, una grave malattia o la morte di un membro che fa parte della famiglia.

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