Un giovane ragazzo, un rapinatore, di 23 anni, il 6 febbraio è stato fermato per un furto con strappo avvenuto a Rogoredo, adesso sta scontando la sua pena in carcere per avere accoltellato delle donne alla stazione centrale di Milano.
Le rapine che ha posto in essere, sono accomunate dalla stessa sequenza dei fatti. Il giovane prendeva di mira soltanto le donne, le colpiva con violenza, usando per altro un coltellino, portando via ciò che lo interessava maggiormente.
Appare palese ed evidente agli occhi di tutti quanti, che l’uomo sia pericoloso socialmente parlando e che quindi sia necessario tenerlo sotto controllo.
Questo è ciò che dice la procura di Milano a seguito della convalida dell’arresto del rapinatore. Per il giovane è stata applicata la custodia cautelare. Dopo essere stato fermato dalla polizia di stato per aver aggredito sei donne con un coltellino presso la zona della Stazione Centrale è stato condotto in carcere.
La procura dichiara che oltre che il pericolo di reiterazione di reato, si corre anche il rischio di fuga del soggetto dato che è particolarmente pericoloso.
Il 23enne al momento, si trova al carcere di San Vittore, domani sarà interrogato. Poi arriveranno le decisioni definitive sulla misura cautelare per lui indicata. Ricostruendo i fatti viene fuori che dopo aver commesso una serie di serie di reati il 28 febbraio, era stato segnalato come richiedente protezione in Germania dove poi sarebbe stato fermato dalla Polizia.
L’atto violento a lui contestato è avvenuto presso la stazione di Milano Rogoredo, alle 19:30 quando il capotreno ha chiamato dei poliziotti a seguito delle lamentele e della paura dei viaggiatori che venivano importunati, molestati da un ventitreenne che era salito sulla Saronno Lodi in evidente stato di alterazione fisica, ferito alla mano sinistra.
L’uomo era privo di documenti, ma aveva con sé un cellulare che aveva scippato mezz’ora prima ad un uomo di 37 anni sul bus 90. Dopo essere stato sottoposto ai rilievi foto segnaletici è stato arrestato. Si coglie l’occasione per sottolineare che la sicurezza nelle stazioni e sui treni non può essere affidata soltanto alle ferrovie dello stato.
Bisognerebbe aumentare il livello di sicurezza su tutti i mezzi di trasporto pubblici dato che sono frequentati da viaggiatori di qualsiasi età. Per cui in alcuni casi, facendo riferimento alle zone più delicate e pericolose, potrebbe essere necessaria addirittura la presenza dei militari dell’esercito. Questi dovrebbero presidiare l’interno e l’esterno delle stazioni ferroviarie tutti i giorni, per evitare che possano accadere simili episodi.