Le password fanno parte della nostra vita, dobbiamo inserirne di continuo, e una volta fatto, vanno custodite gelosamente e soprattutto ricordate.
Forse è proprio per questo motivo che la fantasia, che solitamente contraddistingue il popolo del Belpaese, incontra un momento di “ibernazione creativa”, e finisce con il fare affidamento ad una password tutt’altro che sicura: 123456.
Lo avreste mai creduto, che un popolo di poeti, artisti, eroi, santi, pensatori ecc., non sappia come risolvere la questione della sicurezza, che richiede una password a prova di hacker?
Quello che è emerso da un recente studio è che nel corso di tutto il 2022, il termine più usato al mondo è “password“. Il risultato non è un gioco di parole, è il frutto della speciale classificazione annuale di NordPass.
NordPass non è altro che un sistema di gestione delle password sviluppato da NordPass e avviato nel 2019.
Si propone di assistere gli utenti nella gestione delle password e, nell’archiviazione dei loro appunti in un unico contesto: un deposito crittografato di password.
Secondo quanto è apparso come risultato della ricerca, per gli italiani la parola chiave più in uso dagli utenti è una sequenza numerica:”123456″.
La società che ha redatto la lista, ha avuto modo di affermare come per quanto ci siano ovunque avvertimenti circa la sicurezza, alcune abitudini, riguardo le password, siano difficili da abbandonare.
Sono in troppi ad utilizzare password deboli, che non sono in grado di proteggere i loro account.
In base all’analisi, se paragonata ai dati del 2021, il 73% di tutte le 200 password più diffuse nel 2022 continueranno a essere le stesse.
Nel massimo della creatività l’83% delle parole chiave presenti nell’elenco nel 2022 può essere decifrato in brevissimo tempo impiegando la parola ‘password’.
Nella lista si aggiudicano un posto tra le password più usate prima’123456′, e subito dopo ‘123456789’, anche in Italia. Seguono in ordine ‘guest’ e “!qwerty”. Tutte pass che possono essere “scoperte” in pochissimi minuti.
Per quanto riguarda l’Italia, in base all’analisi, la quarta “ciaò“, considerato l’accento un tocco di vivacità, e la quinta “juventus”.
Non è dato sapere se la scelta è dettata da un forte senso di tifoseria o da altro. Tuttavia sembra si trattino di pass decisamente individuabili dagli hacker,.
Forse non sarà consolatorio, ma lo studio ha confermato che la sequenza numerica ‘123456’, è la password più diffusa anche in: Giappone, Francia e Colombia, quindi non è una leggerezza solo italiana.
La password è spesso l’unica cosa che impedisce il furto di identità online da parte di criminali informatici che utilizzano le vostre informazioni personali.
Avendo accesso ai vostri dati, possono dirottare i vostri conti e causarvi gravi danni finanziari. Per evitare che ciò accada, è necessario disporre di una password forte.
In realtà, non è necessario essere un esperto di tecnologia per comprendere che questo tipo di parole chiave non servono a nulla e sono anzi pericolose per gli utenti e per le attività commerciali.
Per questo motivo Intel ha creato la Giornata mondiale della password nove anni fa, al fine di incentivare le persone a impiegare password più affidabili e univoche.
Come emerge dal rapporto Acronis Cyber Protection Week Global 2021, il 75% dei clienti e il 50% dei professionisti della tecnologia, lo scorso anno hanno registrato una perdita di dati, che ha portato i loro dati personali, aziendali e dei clienti ad essere oggetto di criminalità informatica.
Come spiega Acronis, è necessario
“sempre utilizzare password uniche che non devono essere né brevi né facili da indovinare“
al fine di proteggersi.