Le pensioni quest’anno saranno protagoniste di importanti cambiamenti e una determinata categoria di pensionati potrà percepire sino a 153 euro di aumento.
Si tratta di un argomento tanto dibattuto in Italia nel corso degli ultimi mesi. Non si fa altro che parlare delle modalità di calcolo e degli importi previsti per tutti i pensionati, c’è chi è d’accordo con il nuovo sistema studiato per andare incontro a chi ha bisogno e chi invece non lo è affatto.
L’aumento delle pensioni secondo quanto è stato dichiarato recentemente dovrebbe essere calcolato sull’inflazione, ovvero sull’aumento dei prezzi nel mercato.
Si parla di un aumento dell’80% con minimo garantito di €80 per le pensioni che arrivano fino ad un massimo di €1500, e di €100 al mese per tutte quelle di importo superiore. Delle organizzazioni sindacali hanno criticato questo meccanismo di calcolo, perché non garantisce un corretto aumento del potere di acquisto dei pensionati.
L’aumento secondo in più è insufficiente perché non riesce a compensare la crescita dei prezzi avvenuta nell’ ultimo periodo. In poche parole il governo meloni non sta riuscendo a dare l’adeguato sostegno a tutti i pensionati italiani che si sono ritrovati in forte difficoltà a causa dell’inflazione dell’ultimo anno.
Per tutto il 2022 abbiamo assistito ad una crescita dei prezzi esponenziale che ha reso difficile ogni cosa. Sia i lavoratori che i pensionati si sono ritrovati e probabilmente si ritroveranno ancora per molto tempo a dover fare i conti fino all’ultimo centesimo per non rischiare di arrivare alla fine del mese senza soldi.
Per risolvere questo problema, secondo i più l’aumento delle pensioni dovrebbe essere calcolato in base all’aumento dei salari per garantire non solo equità ma anche maggiore capacità di spesa e quindi di acquisto. Per quanto riguarda la rivalutazione del 2023, il decreto Meloni prevede che ci sarà un aumento del 7,3% per alcune pensioni che alla fine dell’anno riceveranno €500 in più.
Quindi succederà che gli assegni fino a €2100 lordi al mese riceveranno in pensione un aumento di €153 lordi. Per quanto riguarda tutte le pensioni da €2600 invece ci sarà una crescita di 162€ in più al mese. Cambiano le cose anche per gli over 75 che per tutto il 2023 avranno a propria disposizione una rivalutazione aggiuntiva del 6,4% piuttosto che dell’1,5%.
Di conseguenza l’importo mensile andrà ad aumentare fino a €597, mentre tutti gli altri trattamenti arriveranno a 570 euro come era già stato indicato dal governo.
Nella legge di bilancio 2023 sono state inserite molte novità importanti che non hanno a che fare soltanto con le rivalutazioni delle pensioni, di cui si parla da mesi, ma anche con la possibilità di richiedere il pensionamento anticipato con quota 10 che molti lavoratori attendono da anni.
Poi ci saranno delle modifiche per il bonus contributivo per coloro che restano al lavoro e infine novità per la proroga dell’ape sociale e dell’Opzione Donna che quest’anno avrà una platea molto ridotta rispetto a prima.
Per cui possiamo affermare che non si parlerà soltanto dell’estensione straordinaria della rivalutazione delle pensioni minime e della stretta data alle pensioni più alte ma molto di più. Negli ultimi giorni sono stati richiesti anche dei nuovi emendamenti che riguardano le pensioni minime e le pensioni d’oro.
Insomma il Governo Meloni avrà molto da fare e tante problematiche alle quali dedicarsi per tutto il 2023, non rimane che attendere qualche settimana o mese per scoprire quali sono le intenzioni e quale sarà la svolta pensata per la popolazione italiana.