Sapevi che si può andare in pensione a 66 anni? Si tratta della pensione anticipata, che permette di lasciare il lavoro con l’anticipo di un anno. Scopriamo come funziona e chi può farlo!
La pensione anticipata è un’ottima occasione per lasciare il lavoro prima e godersi di più la vita. Ma chi può accedervi? In genere servono 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia, ma ci sono delle novità interessanti per tante categorie di lavoratori, che bisogna conoscere bene. Scopriamo di seguito quali sono le varie opzioni per accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni anziché a 67!
Come tutti sappiamo, si può accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni, ma si può anche andare in pensione con un anno di anticipo, quindi a 66 anni, a patto che si rientri nelle seguenti categorie:
Coloro che rientrano nelle categorie indicate possono andare in pensione a 66 anni e 7 mesi e con 30 anni di contributi. E’ importante sottolineare che questa opzione riguarda solo i dipendenti e non i lavoratori autonomi.
Alle donne è consentito accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni secondo quanto previsto dall’articolo 1 (commi 12, 23, e 40 lettera C) della Legge 335/1995. Si tratta della Legge Dini, che consente a coloro che hanno un’anzianità contributiva sotto i 18 anni al 31 dicembre 1995 di optare per il sistema contributivo.
In questo caso le donne con soli 15 anni di contributi possono andare in pensione, ma bisogna avere almeno 5 anni di contributi con regime contributivo.
Alle donne viene anche riconosciuto uno sconto anagrafico per ciascun figlio pari a 4 mesi in meno. Dunque, chi ha avuto almeno tre figli, può accedere alla pensione con un anno di anticipo e quindi a 66 anni.
Vi sono anche altre opzioni per accedere a 66 anni alla pensione, come per esempio:
Essendo in possesso dei requisiti per accedere ad una delle misure indicate è quindi possibile andare a qualunque età in pensione, oppure a 66 anni, con un anno di anticipo rispetto ai 67 previsti.
Inoltre, si può ancora andare in pensione con un anno di anticipo se si hanno i requisiti previsti per la Quota 100. Servono almeno 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2021per andare in pensione a 66 anni.
Infine, coloro che hanno cominciato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996, che quindi sono con regime contributivo, possono controllare se riescono ad accedere alla pensione anticipata.
In questo caso servono 20 anni di contributi, 64 anni e l’importo dell’assegno deve essere uguale o più di 2,8 volte a quello dell’assegno sociale. Ovviamente chi ha una invalidità del 100% va prima in pensione, e in questo caso servono 20 anni di contributi, 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini.