Pensione anticipata nel 2023 con 20 anni di contributi: l’INPS vuole questo requisito

Nel 2023 si può andare via dal lavoro anticipatamente e quindi si può percepire la pensione. Ma come funziona? Ecco tutto quello che c’è da sapere per percepire la pensione anticipata con 20 anni di contributi!

Pensione anticipata
Pensione anticipata – Imilanesi.Nanopress.it

Chi vorrà andare via dal lavoro anticipatamente potrà farlo nel 2023 anche se possiede 20 anni di contributi. Non servono quindi tutti gli anni che in genere occorrono per andare in pensione, corrispondenti a 42 anni e 10 mesi per le donne e per gli uomini, ma con appena vent’anni di contribuzione si può uscire dal mondo del lavoro. Ma quali sono le condizioni per ottenere la pensione anticipata, oltre ai 20 anni di contributi? Scopriamolo di seguito.

Quali sono le regole per andare in pensione nel 2023

Come previsto dalla Manovra 2023 approvata con Legge 29 dicembre 2022 numero 197, in vigore dal primo gennaio, sono state prorogate le due modalità per andare in pensione con anticipo. Stiamo parlando della Opzione donna e Ape sociale, ma la manovra ha introdotto anche un meccanismo che prende il nome di Quota 103.

Quest’ultima è in via sperimentale per il 2023 e permette di andare in pensione anticipata coloro che raggiungono 62 anni di età e hanno almeno 41 anni di anzianità contributiva. Potranno usufruire di questa modalità coloro che dovranno andare in pensione entro il 31 dicembre 2023, ma possono esercitare il loro diritto anche dopo questa data.

Per il resto, bisogna superare i 40 anni di contribuzione per andare in pensione, tuttavia ci sono delle vie d’uscita per chi non ha tutti questi anni di contributi, ma ne ha appena 20. Infatti, si può andare in pensione con questi anni di contributi sia per vecchiaia che in anticipo nel caso delle pensioni contributive.

Dunque, con ben la metà dei contributi che servono in generale per andare in pensione, si può anche percepire quella anticipata, vediamo come.

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Pensione anticipata, ecco per chi – imilanesi.nanopress.it

Modalità per andare in pensione con 20 anni di contributi

Come già detto, è possibile andare in anticipo in pensione anche con 20 anni di contributi versati, a patto di possedere uno specifico requisito. Infatti, in questo caso a variare è l’età di uscita, che è differente a seconda se si tratta di pensione ordinaria o di pensione contributiva. Ecco come funziona:

  • 20 anni di contributi e 67 anni – si tratta dei requisiti necessari per percepire la pensione di vecchiaia
  • 20 anni di contributi e 64 anni – si tratta dei requisiti necessari per percepire la pensione contributiva anticipata, ma a patto che non siano stati versati contributi prima del 1996. Inoltre, è anche necessario che l’importo della pensione corrisponda a 2,8 volte quello dell’assegno sociale.

Infine, può andare in pensione anticipata con 20 anni di contributi anche una persona che ha una invalidità pari all’80% almeno e che sia riconosciuta dall’INPS. Nel caso del soggetto invalido, le donne possono andare in pensione anticipata a partire dai 56 anni per le donne e gli uomini dai 61 anni di età.

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Pensione-imilanesi.nanopress.it

Verificare la propria posizione contributiva all’INPS

Come abbiamo visto, i requisiti richiesti oltre ai 20 anni di contributi sono differenti in base alla categoria a cui si appartiene. Per sapere cosa fare, è consigliabile accertare la propria situazione contributiva, così da capire come muoversi.

Per farlo si può scaricare l’estratto conto dal sito dell’INPS e analizzare la propria posizione. Per avere un quadro chiaro degli anni di contributi posseduti, bisogna sommare le settimane di contribuzione presenti nell’estratto conto, così da ottenere il numero di anni preciso di contributi versati.

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Pensione anticipata per alcuni lavoratori – imilanesi.nanopress.it

Infine, occorre sommare il totale degli importi in euro riguardanti i contributi, così da calcolare il montante contributivo. Dal montante ottenuto occorre poi calcolare la pensione, che nel caso dell’uscita a 64 anni dal mondo del lavoro, deve essere pari a 2,8 volte almeno l’importo dell’assegno sociale.

Come abbiamo visto, si può andare in pensione con 20 anni di contributi, possedendo anche qualche altro semplice requisito.

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