Ecco quali potrebbero essere le donne che sono escluse dal beneficio della pensione di reversibilità, che è un sostegno voluto da molti cittadini che vivono nel nostro Paese.
Vi riveliamo quali sarebbero le categorie di donne facente parti del nostro Paese che potrebbero venire escluse dalla possibilità di ricevere la pensione di reversibilità. Si tratta di una brutta notizia per alcune categorie.
Tra le belle notizie come quelle relative alle 12 novità sui cedolini della pensione: bonus 150, 350 e 382 euro, ve ne sono alcune meno belle che riguardano, ad esempio, l’esclusione di alcune categorie di donne dalle possibilità di ottenere la pensione di reversibilità.
Quando si parla di pensione di reversibilità ci si riverisce a un contributo che ha come scopo quello di supportare il coniuge che ha subito una perdita. Cioè quello che ha vissuto il lutto della persona amata. Ma non solo, perché in molti non sanno che tale pensione può essere destinata anche ai figli e ai fratelli, se il defunto percepiva una pensione diretta.
Non in tutti i casi in modo indistinto, però, le donne possono percepire la pensione in questione. Ecco che per questo vi spieghiamo di seguito quali sono i casi in cui alcune donne risulterebbero escluse da tale beneficio.
Oggi ci focalizziamo unicamente sulle donne, anche se molte regole potrebbero valere allo stesso modo anche per gli uomini. In particolare, vi riveliamo che in caso di pensione di reversibilità destinata a una figlia, questa potrà riceverla fino al compimento dei 26 anni. Se, però, la donna è inabile al lavoro in modo permanente, può continuare a percepire la pensione anche a vita.
Ma veniamo ora al caso della coniuge, che si tratta sicuramente di quello più comune. In particolare, dobbiamo svelarvi che in questo caso la donna può perdere il diritto di percepire la pensione di reversibilità se si sposa. Questo perché le istituzioni non vedono la necessità di continuare a sostenere economicamente una persona che adesso può contare sul sostegno di un nuovo coniuge.
Inoltre, dovete sapere che la pensione di reversibilità viene assegnata alla donna anche nel caso in cui fosse in corso la separazione o ci si fosse divorziati. In ogni caso, però, i controlli faranno di tutto per assicurarsi che in quel caso non siano presenti né gli assegni di mantenimento né l’assegno divorzile.
In molti non lo sanno, ma dovete sapere che quando una donna perdere il diritto alla reversibilità lo fa per tutta la vita. Ciò significa che, nel caso in cui la donna subisca un nuovo lutto, non percepirà la reversibilità per la morte del secondo coniuge e via discorrendo.