Tutte le novità sulle pensioni di aprile, a cominciare dal calendario: la speranza è che possano esserci gli aumenti annunciati.
Anche per i pensionati il 2022 è stato un anno particolarmente duro per via dei forti rincari che hanno riguardato le bollette di luce e gas (che hanno raggiunto in alcuni casi cifre astronomiche) e i generi alimentari. Specialmente coloro che percepiscono un trattamento pensionistico entro 4 volte l’importo minimo sono stati costretti a tirare molto la cinghia per arrivare a fine mese in seguito a questi notevoli incrementi. Per fortuna, sul finire dello scorso anno è arrivata la comunicazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che annunciava l’aumento delle pensioni per il 2023. Tutto merito della perequazione, ovvero della rivalutazione dell’importo pensionistico determinata dal tasso di inflazione emerso dai dati ISTAT.
Pensioni di aprile: tutte le novità
L’aumento è quindi del 7,3% per tutte le pensioni che non superano 4 volte l’importo minimo. Con l’aumentare dell’importo percepito si abbassa la percentuale di incremento. In questi primi due mesi dell’anno molti pensionati si sono lamentati perché non hanno visto alcun aumento sulla loro pensione mensile. Ma già dal mese di marzo l’incremento verrà garantito con il contemporaneo arrivo degli arretrati di gennaio e febbraio. Nei primi due mesi del 2023, infatti, l’INPS ha garantito gli importi a quei titolari di trattamento pensionistico entro 4 volte l’importo minimo: ora tocca anche agli altri, ovvero a coloro che percepiscono assegni superiori a 2.101 euro lordi al mese.
Ora che gli aumenti sono assicurati per tutti possiamo già dare uno sguardo al mese successivo, ovvero alle pensioni di aprile 2023. Il primo aspetto da tenere assolutamente in considerazione è quello relativo alla data in cui verranno erogate le pensioni di aprile. I titolari di pensione potranno infatti ritirare l’importo – sia in banca che in posta – a partire da sabato 1 aprile 2023, fino a mercoledì 5 aprile 2023.
Il calendario stabilito dall’INPS precisa che per le lettere dalla A alla C il ritiro è previsto per sabato 1 aprile. Mentre per le lettere dalla D alla K la data prevista è lunedì 3 aprile; si va a martedì 4 aprile per le lettere dalla L alla P, mentre le lettere dalla Q alla Z possono recarsi in banca o in posta per il ritiro della pensione mercoledì 5 aprile.
Pensioni minime ancora in attesa
Ma il mese di aprile sarà finalmente quello decisivo per vedere gli aumenti anche per le pensioni minime? Al momento non c’è ancora certezza su questo aspetto, dato che l’INPS non ha ancora comunicato nulla. Tuttavia, i titolari di trattamenti pensionistici minimi sperano davvero di ricevere ad aprile il tanto atteso aumento, dato che sono coloro che stanno soffrendo maggiormente per il costo della vita sempre più alto.
Le pensioni al minimo saliranno da 524 a 571 euro, mentre per tutti i pensionati over 75 l’importo mensile salirà a 600 euro. Il governo ha promesso che anche le pensioni minime saranno interessate dagli aumenti, pertanto non dovrebbero esserci dubbi sull’arrivo di questi incrementi: l’obiettivo è fare in modo che aprile sia il mese della svolta per i titolari di pensione minima.