Sono già arrivati i primi aumenti sulle pensioni luglio 2023. Per accertarsene, consultare il cedolino pensionistico.
La Legge di Bilancio dello scorso dicembre contiene un apposito provvedimento riguardante l’aumento delle pensioni minime.
Tuttavia, come si è detto in precedenza, tale incremento non si è ancora verificato a causa di difficoltà nell’assetto organizzativo dell’INPS e nella puntuale determinazione dei dati.
Pensioni luglio 2023: a quanto ammonta l’aumento previsto?
Cosa possiamo aspettarci in termini di aumento delle pensioni minime? Per fornire una risposta esaustiva, dobbiamo considerare l’impatto dell’inflazione, che dovrebbe aumentare del 7,3% per tutto il 2023.
Inoltre, la situazione può essere riassunta come segue:
- chi non ha ancora raggiunto l’età di 75 anni avrà un aumento dell’1,5% dell’importo minimo della pensione. Pertanto, la pensione mensile passerà da 563,74 euro a 572,74 euro, che equivale a un aumento di circa 8,50 euro al mese;
- le persone di età pari o superiore a 75 anni riceveranno un aumento del 6,4% nel loro assegno pensionistico minimo, che aumenterà l’importo mensile a 599,82 euro. Tale aumento comporterà un’aggiunta mensile di oltre 35 euro che, considerando gli arretrati da pagare, dovrebbe portare a luglio una plusvalenza di oltre 250 euro.
Riassumendo, a partire da luglio, l’aumento delle pensioni minime rimarrà invariato fino alla fine dell’anno, che è dicembre del 2023.
Tuttavia, a partire dal prossimo anno, tutte le pensioni minime oltre l’età del pensionato aumenteranno del 2,7%.
Ulteriori chiarimenti sulla rivalutazione delle pensioni
Le modifiche in questione sono una componente di una più ampia revisione del processo di rivalutazione delle pensioni che sarà attuata nel prossimo biennio.
In particolare, abbiamo a che fare con adeguamenti all’inflazione su più fasce di reddito in base agli importi delle pensioni.
L’obiettivo è fornire un trattamento ancora più vantaggioso per coloro che fanno affidamento su pensioni minime, che hanno maggiore bisogno di assistenza finanziaria.
Come abbiamo poc’anzi osservato, ciò assicurerà una più equa distribuzione degli aiuti.
Resta innegabile che pensioni di importo superiore abbiano subito in passato rivalutazioni. L’ultima rivalutazione si è verificata per pensioni quattro volte superiori al minimo.
Tuttavia, coloro che attualmente percepiscono la pensione minima prevedono ancora un aumento, che dovrebbe avvenire a breve.
Quattordicesima pensionati: a chi spetta?
A parte la già discussa questione dei minimi pensionistici, è importante dare atto dell’esistenza della quattordicesima.
Tale importo integrativo viene distribuito annualmente con l’erogazione di luglio a coloro che soddisfano i seguenti requisiti di idoneità:
- 64 anni di età;
- per chi ha un reddito lordo fino a 10.992,93 euro all’anno, la quattordicesima sarà di 437 euro se i contributi versati sono sotto i 15 anni (18 anni per i lavoratori autonomi), mentre è di 546 euro se i contributi versati sono compresi tra i 15 e 25 anni (tra 18 e 28 per gli autonomi), e di 655 euro sopra i 25 anni (28 anni per gli autonomi);
- per chi ha un reddito lordo fino a 14.657,24 euro annui, la quattordicesima sarà di 336 euro se i contributi versati sono inferiori a 15 anni (18 anni per i lavoratori autonomi), di 420 euro tra i 15 e 25 anni (tra 18 e 28 per gli autonomi), e di 504 euro se i contributi versati superano i 25 anni (28 anni per gli autonomi).
Chi riceverà l’aumento di oltre 900 euro sulla pensione nel mese di luglio 2023?
A partire da gennaio di quest’anno c’è stato un aumento dell’assegno minimo a 563,74 euro, che è stato rivalutato del 7,3% come mezzo per combattere l’inflazione.
Inoltre, con l’inclusione del suddetto bonus, l’indennità per gli individui di età inferiore ai 75 anni aumenterà temporaneamente a 572,20 euro.
Invece, chi supererà tale soglia personale riceverà un’indennità di 599,82 euro. È importante notare che questo aumento dell’indennità è solo per un tempo limitato.
A partire da questo mese di luglio, grazie all’afflusso di nuovi pensionati, qualsiasi pensionato di età superiore ai 75 anni che ha contribuito per più di 25 anni (e percepisce in genere una pensione minima mensile di 563,74 euro) riceverà un aumento sostanziale delle proprie prestazioni.
Nello specifico, vedranno un aumento di oltre 250 euro dovuto alla crescita dei versamenti minimi e ulteriori 655 euro per l’arrivo della quattordicesima rata. In totale, ciò equivale a poco più di 900 euro al mese.