L’argomento pensioni è il più scottante in assoluto, infatti non si parla d’altro ormai da mesi, soprattutto in visione degli aumenti del mese di marzo.
Alcuni pensionati saranno particolarmente fortunati perché riceveranno degli aumenti parecchio consistenti nelle pensioni del prossimo mese.
Il provvedimento si attende in realtà già dal mese di gennaio ma ci sono stati tanti imprevisti che hanno fatto slittare il tutto, di due mesi.
L’intoppo principale è stato l’insediamento del governo Meloni, che ha avuto bisogno di tempo per assestarsi. Il secondo intoppo invece è stata la legge di bilancio che è stata approvata con ritardo.
Adesso tutto si è sistemato, per cui i pagamenti possono essere avviati considerando anche il calcolo degli arretrati. Tutto questo comporterà una maggiorazione delle pensioni che arriverà addirittura a €500.
Alcuni pensionati fortunati hanno già potuto godere del nuovo provvedimento, dato che hanno ricevuto l’aumento nel mese di febbraio rientrando in requisiti particolari. A ricevere l’aumento sono stati coloro che percepiscono una pensione minima, inferiore a 2101,52 euro.
Tutti gli altri dovranno attendere il mese di marzo. Coloro che hanno 75 anni riceveranno un assegno da 597 euro, coloro che non rientrano nel requisito dell’età otterranno il pagamento della pensione di massimo 571 euro al mese.
Il governo Meloni a proposito della rivalutazione e degli aumenti ha creato sei fasce di rivalutazione che si aggiungono alle tre già esistenti. A seguito della nascita delle sei fasce, è stato stabilito che le pensioni lorde fino ad un massimo di 2.100 euro mensili godranno della rivalutazione del 100%, mentre le pensioni da 2.101 euro fino a 2625 euro godranno della rivalutazione dell’85%. A seguire le pensioni da 2626 euro a 3.150 euro avranno la rivalutazione del 53%, mentre quelle da 3.151 euro a 4200 euro riceveranno la rivalutazione del 47%.
Le pensioni lorde da 4201 euro a 5.250 euro saranno rivalutate per il 37%. Per concludere quelle superiori a 5.250€, saranno rivalutate per il 32%. Molti pensionati riusciranno a veder crescere la pensione con importanti più che interessanti e favorevoli. Per quanto riguarda il mese di marzo, l’aumento compreso di arretrati consentirà a molti di ricevere 495 euro in più che per qualcuno possono essere pochi ma per molti possono fare la differenza soprattutto in un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo affrontando da tempo ormai.
I pagamenti delle pensioni avverranno a partire da giorno 23 febbraio. Si partirà dalla lettera A, fino alla lettera B, poi giorno 24 febbraio si andrà dalla C alla D, il 25 febbraio dalla E alla K, il 26 febbraio dalla L alla O, il 28 febbraio si procederà dalla P alla R. Poi l’ultimo giorno sarà giorno 1 marzo e a riscuotere la pensione saranno tutti coloro che hanno i cognomi che vanno dalla lettera S alla lettera Z.
Tutti coloro che non possono recarsi alla posta di persona, a ritirare la pensione possono fare richiesta per averla direttamente a casa. Saranno i carabinieri a consegnare l’intera somma di persona. Possono fare richiesta di consegna al domicilio da parte delle forze dell’ordine tutti coloro che non hanno familiari vicino al domicilio e tutti coloro che non sono autosufficienti e richiedono assistenza. In questo caso basta presentare la domanda con il certificato medico.
Per i pensionati molte cose stanno cambiando con l’arrivo del nuovo Governo che punta a modificare sistemi che mostrano crepe e falle da tempo.