Ottime notizie per i pensionati, che finalmente potranno ricevere nel mese di luglio un maxi aumento sulle pensioni. Ecco cosa c’è da sapere.
La crisi economica e l’inflazione galoppante hanno messo in ginocchio la stragrande maggioranza delle famiglie italiane, che si sono ritrovate a dover fare i conti con aumenti spropositati. I rincari hanno riguardato soprattutto le bollette di luce e gas (che in alcuni casi hanno raggiunto cifre elevatissime) e i prezzi dei generi alimentari.
I nuclei familiari che già versavano in condizioni di povertà stanno facendo un’enorme fatica per reggere l’urto di questi incrementi. Tra le categorie maggiormente in sofferenza c’è sicuramente quella dei pensionati, in particolar modo coloro che percepiscono la pensione minima.
Sono ormai molti mesi che i titolari di pensione minima attendono di vedere sul proprio cedolino gli aumenti garantiti dal governo grazie alla perequazione.
Alla fine del 2022, infatti, era stato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a confermare l’incremento del 7,3% per le pensioni, dovuto proprio alla rivalutazione dell’importo pensionistico in base all’aumento del costo della vita.
Una notizia che aveva fatto felici tutti i pensionati, specialmente coloro che ogni mese ricevono la pensione minima.
Tuttavia, a causa di una serie di ritardi dovuti al ricalcolo degli importi, l’INPS non ha ancora provveduto a erogare l’aumento per questi pensionati, nonostante siano quelli ad averne più bisogno.
Fortunatamente per questi soggetti l’agonia sta per terminare. Proprio l’INPS ha fatto sapere che il mese di luglio sarà quello decisivo per vedere finalmente arrivare questi aumenti.
Ovviamente con i relativi arretrati di tutti questi mesi del 2023 in cui i titolari di pensione minima sono rimasti con la stessa pensione del 2022.
Ma quando arrivano esattamente questi aumenti? Si parte già dal 1 luglio, che sarà quindi il primo giorno in cui cominceranno ad arrivare gli incrementi sulle pensioni minime.
Gli importi saliranno a 572 euro per tutti i pensionati che non hanno ancora compiuto 75 anni, mentre per i titolari di pensione minima over 75 la somma prevista è di 600 euro al mese.
Inoltre, come accennato, questi pensionati potranno finalmente ottenere gli arretrati dei primi sei mesi del 2023 in cui sono rimasti a bocca asciutta.
Il mese di luglio sarà quindi particolarmente ricco per i pensionati, perché oltre ai tanto attesi aumenti sulla pensione minima (con relativi arretrati) potranno contare anche sulla quattordicesima, vale a dire sull’importo aggiuntivo che l’INPS eroga ogni anno nei mesi di luglio o dicembre.
Possono godere della quattordicesima tutti i pensionati che hanno almeno 64 anni e che dispongono di un reddito complessivo che non supera di 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016.
L’assegno può variare in base al reddito e agli anni di contributi: i pensionati possono ricevere da un minimo di 336 euro fino a una somma massima di 655 euro.
Entrambe queste misure rappresentano senza dubbio un’importantissima boccata d’ossigeno per tutti i pensionati.
Vedremo se nei prossimi mesi il governo deciderà di intervenire in maniera ancora più concreta su queste pensioni minime, magari portandole a 1.000 euro.