Almeno il 490% degli italiani oggi parla di un peggioramento netto della propria condizione economica familiare. Almeno per il 91% delle persone la situazione non è migliorata affatto.
L’inflazione ha certamente avuto un forte impatto per le condizioni economiche degli italiani, in particolare le famiglie del Mezzogiorno si trovano in grande difficoltà.
La maggior parte degli italiani non crede più nella politica
Con l’inflazione, siamo andati incontro all’innalzamento dei tassi, ad oggi non è possibile acquistare nulla perché ogni cosa ha un costo eccessivo, che non tutti possono permettersi di sostenere. Tra gli elettori dei vari partiti ad oggi c’è grande indecisione. Tutti quanti convergono sull’idea bisognerebbe fare principalmente una cosa, ovvero adeguare i salari all’inflazione.
Secondo la gran parte dei contribuenti ad ogni modo l’inflazione è responsabilità di fattori endogeni al sistema, per esempio lo sfruttamento e l’amplificazione del fenomeno da speculatori finanziari e aziende, che hanno aumentato i prezzi più del previsto. Poi in secondo luogo qualcuno vede come responsabile anche la guerra in Ucraina. Insomma a seguito di tutto ciò la maggior parte dei contribuenti ha rinunciato alle vacanze. C’è chi le ha prenotate e poi ha rinunciato. C’è chi ha rinunciato in partenza essendo consapevole di non poterle pagare.
Cosa è venuto fuori a seguito degli ultimi sondaggi ai quali la popolazione italiana è stata sottoposta
Durante gli ultimi sondaggi è venuto fuori anche un calo generalizzato di fiducia da parte dei contribuenti nei confronti delle varie personalità politiche italiane tanto che in caso di elezioni il 42% si asterrebbe o sarebbe indeciso. Il primo partito sarebbe sempre Fratelli d’Italia con il 29,6%. Subito dopo c’è il Pd con il 19,4% dei sostenitori e per concludere c’è il M5s con il 15,5% dei voti. A cresce leggermente è la Lega che arriva all’8,9%, Forza Italia invece scende al 6%.
Il sondaggio a cui si fa riferimento è stato svolto con metodologia CAWI tra il 18 e il 20 Luglio 2023. Ad essere state intervistate sono state 802 persone rappresentative della popolazione maggiorenne che oggi risiede in Italia. Queste sono state suddivise per genere ed età incrociate, per titolo di studio, ISTAT di residenza.