A Milano va in scena “Il Bosco Magico”, una rassegna dedicata ai bambini, nella fascia di età dagli zero ai tre anni.
Gli appuntamenti si svolgeranno a Milano in due giornate, sabato 11 e domenica 12 novembre 2023. Il primo si terrà in tre fasce orarie, alle ore 11.00, alle 16.00 e alle 17.00, presso l’Associazione Villa San Giovanni in via Sant’Uguzzone al civico 24.
Mentre il secondo sarà alle ore 10.00 e poi alle ore 11.00 presso lo Spazio Ululì in via Giuseppe Candiani al civico 71. I biglietti costano 8,50 euro a cui si aggiungono le commissioni per ogni persona, compresi i bambini.
La prenotazione è obbligatoria. E’ sufficiente scrivere una mail alla segreteria@teatroinfasce. Deve essere indicato il giorno e l’orario della replica scelta. La rassegna dedicata ai più piccoli, è un’esperienza nuova ed immersiva, che è stata voluta e pensata dal Centro Amamente.
Si tratta di un luogo in cui, da oltre vent’anni, gli operatori prestano servizio di consulenza per l’età evolutiva e per la genitorialità. Inoltre, effettuano ricerche grazie a valutazioni continue per intervenire nell’ambito della neuropsicologia.
Il metodo consiste nell’utilizzo di un linguaggio scenico studiato attentamente ed appositamente per rivolgersi ai bimbi in fasce fino ai tre anni. Gli stimoli sensoriali utilizzati permettono loro di fare esperienza diretta e di apprendere attraverso tutti i sensi.
Anche il sesto senso, ossia l’intelligenza emotiva, che, secondo la psicologia positiva, è fondamento essenziale per potere instaurare le basi di una vita felice. Permette uno sviluppo armonioso ed è la chiave per giungere facilmente alla realizzazione personale.
Questa intelligenza, se giustamente sviluppata e stimolata anche da bambini, darà modo di utilizzare al meglio le emozioni, comprenderle e gestirle in modo positivo. Una via che apre alla comunicazione efficace.
Ma anche all’empatia, ed al superamento delle sfide, annullando i conflitti invece di alimentarli. Dietro questi studi vi è la consapevolezza che gli stati emotivi guidano i nostri comportamenti ed hanno un forte impatto sugli altri.
Servono a costruire relazioni, ad ottenere il successo scolastico e lavorativo ed a perseguire i propri obiettivi. Il concetto di intelligenza emotiva è stato introdotto dai professori Peter Salovey e John D. Mayer, alla fine degli anni ’90.
Ne parlarono in un’intervista pubblicata in un articolo sulla rivista “Immaginazione, Cognizione e Personalità”, “Imagination, Cognition and Personality”. Definirono questo concetto come la capacità di controllare i sentimenti e le emozioni.
Non solo le proprie, ma anche quelle degli altri, distinguendole ed imparando ad utilizzarle come informazioni essenziali per guidare i pensieri e le azioni. Uno studio ripreso ed approfondito in seguito.
E fu lo psicologo e giornalista scientifico Daniel Goleman, che, grazie al suo libro dal titolo “Intelligenza emotiva: che cosa è e perché può renderci felici” ampliò il concetto presentato nell’articolo.