Percettori del Rdc rapinavano negozi Tigotà a Milano e Monza Brianza

Una coppia di rapinatori insolita ha fatto parlare di sé a Milano e Monza Brianza, poiché hanno rapinato 7 volte la stessa catena.

Telecamere di sorveglianza
Telecamere di sorveglianza – Imilanesi.it

Parliamo di negozi Tigotà, marchio che si occupa di igiene della persona e ora il 50enne e il 42enne dovranno rispondere di rapina aggravata.

Rapine presso i negozi Tigotà

Potremmo definirli una coppia di ladri con la passione per il pulito i protagonisti della storia di oggi. Si tratta di due percettori del reddito di cittadinanza che hanno pensato di “arrotondare” in un altro modo, dandosi alle rapine.

In poche settimane i due malviventi si sono concentrati su diversi punti vendita della famosa catena Tigotà, che si occupa di igiene delle persona e pulizia della casa. L’ultimo colpo è avvenuto lo scorso 13 gennaio ma i due erano già nel mirino delle forze dell’ordine da tempo.

Il 50enne e il 42enne, entrambi con precedenti analoghi, sono riusciti a prelevare dalle casse dei negozi un totale di 6.000 euro, mettendo a segno colpi in 7 negozi in altrettante frazioni: Garbagnate Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Milano, Nova Milanese, Desio e l’ultimo a Muggiò.

Il primo colpo è avvenuto a Desio e subito i Carabinieri della zona, ricevuta la segnalazione, si sono attivati per monitorare con attenzione la banda, ma solo oggi si è arrivati alla cattura e ben 7 colpi sono stati messi a segno.

L’arresto

A finire in manette è un 50enne pluripregiudicato. Residente nel Milanese, era già noto ai Carabinieri perché in passato aveva portato a termine altre rapine, minacciando addirittura una donna incinta di 8 mesi durante un colpo in banca, puntandole un cacciavite alla gola.

Il suo complice è un uomo di 42 anni brianzolo, entrambi percepivano il reddito di cittadinanza.

Viste la “passione per il pulito” della coppia di criminali, le forze dell’ordine hanno intensificato in questi giorni i controlli presso i punti vendita della catena e grazie a questo sono riusciti finalmente ad incastrarli a Muggiò.

I rapinatori si erano recati con una Smart presso il punto vendita Tigotà del paese e questo era proprio il mezzo che da tempo tenevano sott’occhio. Gli agenti erano appostati nei pressi del negozio e hanno colto i rapinatori in flagrante.

Uno dei due uomini era rimasto in auto con il motore acceso, probabilmente pronto alla fuga con il bottino, l’altro in pochi secondi si è camuffato con un cappellino calato sulla testa per coprire il volto, quindi è entrato in negozio e ha puntato una pistola finta contro la donna in cassa, minacciandola di morte per farsi consegnare l’incasso.

Una volta ottenuto il bottino è fuggito e in macchina lo attendeva il complice, con il quale si sono dati alla fuga. Sembrava l’ennesimo colpo messo a segno ma i Carabinieri li hanno bloccati a Cinisello Balsamo.

Un valido supporto alle indagini è stato fornito dalle videocamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali che si trovano nelle vicinanze, nonché le testimonianze rilasciate da quanti erano presenti durante le estorsioni.

I vestiti indossati dai rapinator
I vestiti indossati dai rapinator – Imilanesi.it

Sono stati sequestrati gli abiti indossati durante le rapine e altri elementi, ora tutti al vaglio della Procura di Monza e di diverse compagnie dei Carabinieri, che finalmente dopo un mese di indagini hanno chiuso il cerchio.

Ora gli inquirenti stabiliranno la posizione di entrambi i malviventi che in poco tempo hanno incassato un bottino di circa 6.000 euro seminando il terrore. Fortunatamente le loro malefatte non hanno avuto vittime poiché come dicevamo, si servivano di armi giocattolo.

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