C’è un motivo ben preciso per cui a Milano non si taglia più l’erba per strada e nei parchi. I residenti sono infuriati ma vediamo le parole di chi ha preso la decisione.
Come hai potuto già intuire a Milano è stata presa la decisione di non tagliare più l’erba. Questa decisione però non è stata accettata dai residenti che abitano nella città. Non sono mancate infatti le lamentele ma vediamo la decisione che è stata ormai presa da qualche mese nel dettaglio. Tutto qui di seguito.
Il Comune di Milano ha deciso di ridurre gli sfalci nelle aree verdi. C’è un obiettivo ben preciso dietro questa decisione ed è quello di tutelare la biodiversità. A spiegare ciò è stata Elena Grandi. Questa è assessore al verde ed ha detto:
L’erba del vicino è sempre la più verde. Anzi la più alta. Francoforte ha fatto una scelta precisa per tutelare ecosistemi e biodiversità. In molti parchi e giardini e aiuole della città l’erba è lasciata alta eppure i bambini giocano lo stesso e le persone si sdraiano nei prati. Stiamo provando a fare lo stesso a Milano, riducendo la frequenza degli sfalci.
E ancora tra le altre cose Elena Grandi ha palato anche di giornate ricche di scambi. Questi scambi avvengono proprio con i Verdi di Francoforte. Ovvero un confronto diretto tra gli amministratore verdi di Milano e di Lione.
Tutto ciò però ha ricevuto diverse critiche non solo dai cittadini ma anche da alcuni consiglieri comunali. Ed infatti non è tardata ad arrivare la risposta a ciò che ha fatto sapere Elena Grandi. A rispondere è stato Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi. Ecco le parole di quest’ultimo:
L’assessore comunale al verde Elena Grandi dichiara di volersi ispirare a non si sa bene quale progetto europeo che prevede che l’erba dei campi non venga tagliata. Ora ci è tutto più chiaro: capiamo perché i nostri parchi sono in un totale stato di abbandono. Evidentemente all’assessore non interessa delle decine di migliaia di cani che vivono nella nostra città e che puntualmente ogni anno rischiano la vita per colpa dei forasacchi e delle migliaia di euro che i milanesi spendono per farli curare dal veterinario.
E ancora Comazzi ha fatto notare che nonostante si parli di tutela verso gli ecosistemi e verso la biodiversità questo non è sicuro per i cani. Infatti ha fatto sapere che le graminacee sono un pericolo per gli animali dei cittadini milanesi. I cani di questi rischiano di prendere delle infezioni e per questo ha deciso che farà battaglia a nome dei milanesi.
I cittadini milanesi sono quindi preoccupati in quanto se l’erba non è tagliata i loro animali hanno più facilità di ingerire i forasacchi. Questi sono spighe di alcune graminacee che però rappresentano un pericolo per gli animali. Può andare ad intaccare le vie respiratorie provocando alcuni problemi.
Da difficoltà respiratoria a polmonite. Tutti coloro che possiedono dei cani a Milano quindi non possono andare nelle zone verdi se queste non saranno prima pulite. L’idea non è quindi piaciuta e chissà se si cambierà quindi rotta. Non resta che capire come procederà la situazione.