Sapete che cade sempre più grandine nel Nord Italia e che per questo c’è una spiegazione scientifica? A spiegarlo è stato uno studioso.
In quest’ultimo periodo si sono susseguiti diversi temporali, tante bombe d’acqua si sono abbattute soprattutto al Nord, soprattutto sulla città di Milano e nel suo hinterland. Un violento temporale si è trasformato in una forte grandinata con chicchi di ghiaccio molto grandi che hanno causato diversi problemi e danni a cose e persone. Si tratta di fenomeni meteo eccezionali che però in questa estate 2023 si sono ripetuti con una grande frequenza in Italia ma anche in altre parti d’Europa.
Grandinate forti e chicchi sempre più grossi, ecco la spiegazione
Grandinate speciali, eccezionali, forti e con chicchi di una dimensione mai vista. Questi fenomeni seppur molto rari o almeno lo erano fino a qualche tempo fa, sono diventati ormai piuttosto frequenti in tutta Europa, compreso l’Italia. Proprio in questi giorni sul milanese si è abbattuto un temporale davvero molto forte, con bombe d’acqua che si sono trasformate in una grandinata. I chicchi di grandine hanno raggiunto una dimensione davvero fuori dal normale. Di immagini ne abbiamo viste tante in questi giorni circolate per lo più sui social e si sono visti chicchi di grandine grandi come delle noci.
A quanto pare, secondo le previsioni degli esperti dovremmo abituarci a questo tipo di fenomeni ovvero a forti grandinate. A confermarlo è stato uno studio che è stato pubblicato su Noj Climate and Atmospheric Science. Questo studio è stato effettuato da un gruppo di meteorologi di Essl che ha simulato 14 diversi scenari climatici da qui fino al 2100 ed il risultati sono stati davvero inequivocabili. Le proiezioni hanno mostrato delle grandinate di dimensioni davvero strepitose con chicchi superiori ai 5 cm di diametro. Secondo queste previsioni, quindi le dimensioni dei chicchi di grandine andranno sempre più ad aumentare passando dal 47% fino al 139 per cento rispetto al giorno d’oggi. Da questo studio è emerso anche che le grandinate tenderanno ad aumentare e saranno più presenti nelle regioni del nord.
“Le grandinate evolvono rapidamente e colpiscono aree limitate. Questa loro natura sfuggente rende difficile sia l’organizzzione sia la prevenzione”, ha dichiarato Sante Laviola, il ricercatore dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima al Cnr di Bologna.
Cos’è la grandine e come si forma
Per chi non lo sapesse, la grandine si forma nel momento in cui le correnti ascensionali molto intense e cariche di umidità spingono le gocce d’acqua verso le quote più alte che sono anche quelle più fredde delle nubi temporalesche. In questo modo si formano dei cristalli di ghiaccio che vanno a scontrarsi e si aggregano tra di loro, dando origine a questi chicchi che poi cadono sulla terra. Detto questo, secondo la scienza, la grandine è più frequente nelle zone costiere e nelle zone montuose. Nelle zone costiere, dove il mare evapora e quindi produce umidità e aria calda. Le montagne, invece, verso l’alto spingono i venti orizzontali. In questo modo si intensificano le correnti ascensionali dei temporali. Le quote più elevate, dove le temperature sono più basse, permettono alla grandine di rimanere congelata prima di arrivare poi sulla terra.
Perché la grandine è sempre più frequente al Nord
È questo il motivo per cui la grandine è più frequente sulle pianure americane, sul Sudafrica, Argentina centrale, Cina, Australia del Sud, Africa equatoriale. Ad ogni modo, anche in Europa nell’ultimo periodo le grandinate sono aumentate a dismisura ed i paesi più colpiti sono la Francia, la Germania, Polonia e Italia. Sempre uno studio effettuato da Laviola, ha messo in evidenza come nell’ultimo decennio le grandinate forti sul bacino del Mediterraneo sono aumentate del 30% rispetto al decennio precedente. «Le grandinate con chicchi superiori ai 5 cm di diametro sono triplicate nel Nord Italia e quasi raddoppiate nel Sud Italia. Il nostro Paese è quello dove si è registrato l’incremento più forte in assoluto in tutta Europa». Quanto dichiarato da Francesco Battaglioni un esperto di Essl.
Il motivo è il seguente ovvero il riscaldamento globale che va a favorire la formazione di questi fenomeni meteo piuttosto estremi, aumentando poi l’evaporazione dell’aria carica di umidità dal mare oppure dalla superficie. Oltre al Milanese ed in genere la Lombardia, un’altra regione ad essere colpita da questi fenomeni piuttosto intensi è la Pianura Padana, in quanto riesce a trattenere molto calore ed è circondata da montagne. In questi anni diversi eventi eccezionali si sono verificati su questo territorio come ad esempio quanto accaduto a Bardolino, in provincia di Verona sulla costa orientale del Lago di Garda nel 2002. Era esattamente il 4 agosto quando sulla zona si è abbattuta una tempesta di grandine con chicchi grandi come delle pesche, che ha causato diventi feriti e ingenti danni.