Perché nel quadriportico di Brescia c’è un rinoceronte sospeso? Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta.
Il rinoceronte si trova nella centralissima piazza Vittoria di Brescia, appeso al Quadriportico e ha destato non poca curiosità.
Il rinoceronte nel Quadriportico di Brescia
Brescia è capitale della cultura 2023 e si appresta ad onorare questo titolo con una serie di eventi ed iniziative che la rendono protagonista. Un titolo che, però, non ha conquistato da sola ma che la vede correre insieme a Bergamo, città simile per natura e vocazione. Si tratta, infatti di due città votate alla manifattura e all’imprenditoria che, essendo state insignite del titolo di Capitale della Cultura 2023, mostreranno un lato di se che forse non tutti conoscono.
Brescia da Giosuè Carducci, venne definita Leonessa d’Italia perché mostrò una valida resistenza contro gli austriaci, nel corso delle Dieci Giornate di Milano. Il tema scelto da Brescia è La città illuminata che sta a significare un risveglio dopo anni difficili di pandemia.
Cosa ci fa un rinoceronte appeso a Brescia? Il rinoceronte non è altro che un’opera d’arte che è stata collocata nel 2020 in piazza Vittoria, nello specifico, nel quadriportico, in centro. Ma cosa sta a significare?
Cosa significa
Il titolo dell’opera che vede un rinoceronte appeso in centro a Brescia è Il peso del tempo sospeso. Il rinoceronte in fibra di vetro è nato dalla mente di Stefano Bombardieri, famoso per essere un artista concettuale. È stato il film di Fellini E la nave va ad ispirare l’artista. Nella pellicola, infatti, un rinoceronte malato viene trasportato appeso su un transatlantico.
Il rinoceronte a Brescia è sicuramente un’immagine bizzarra e sognante che non ci si aspetta di trovare in un edificio storico. Tanta è stata la curiosità che, sin da subito, sono stati tanti i curiosi che si sono addentrati nel palazzo per poi scattarsi un selfie con il rinoceronte.
Stando all’intento dell’artista, il rinoceronte lungo quattro metri, si farebbe interprete di una condizione umana e di uno stato sospeso rispetto alla vita reale e del mondo. Un alter ego dell’artista.
Non è la prima volta che l’artista comunica la sua arte attraverso gli animali o sculture enormi. Queste vengono di solito, posizionate all’aria aperta affinché possano comunicare con il contesto che le accoglie.
Le polemiche riguardo il rinoceronte a Brescia non sono mancate. Tuttavia, si tratta di un’opera d’arte che può essere ammirata da tutti anche se è stata finanziata da alcune società private, con il patrocinio del comune di Brescia.