L’appellativo con il quale sono etichettati i vigili urbani di Milano è molto singolare. Scopriamo per quale motivo si usa il termine Ghisa per questa categoria.
I vigili urbani sono le forze dell’ordine che hanno il compito di garantire il rispetto delle regole nelle singole città nelle quali operano. Ogni centro abitato, a prescindere dalle dimensioni e dalla zona in cui è situato, ha un organico di vigili urbani. Questa categoria è obbligata a far rispettare diverse norme in ambito stradale, ma non solo.
Un vigile può multare macchine e motorini parcheggiati in divieto di sosta o qualsiasi atteggiamento non consono eseguito dai cittadini a bordo di un mezzo motorizzato. In occasione di eventi importanti o di una chiusura temporanea di una o più strade, poi, queste forze dell’ordine municipale sono tenute a dirigere il traffico e a regolare i passaggi di ogni mezzo o pedone presso uno specifico incrocio.
Non saranno solo queste, però, le attività che dovranno mettere in atto i vigili. La loro “missione”, infatti, potrebbe anche essere solo quella di assicurare sicurezza e ordine pubblico in strada, multando eventuali comportamenti illeciti e contrari alle regole commessi dai singoli cittadini.
I vigili urbani, poi, possono anche domiciliare a casa eventuali atti e notifiche ai diretti interessati. In caso di incidente stradale, entreranno, poi, immediatamente in azione. Vediamo ora un aspetto curioso in merito ai vigili di Milano e al loro strano nomignolo con il quale sono identificati un po’ da tutti. Ecco tutto quello che devi sapere.
Lo strano appellativo dei vigili di Milano
Abbiamo accennato ai compiti di regolazione dell’ordine pubblico in strada dei vigili. L’oggetto del nostro articolo, però, si concentrerà in particolari sui vigili urbani di Milano. Sai per quale motivo essi sono chiamati Ghisa? Evidenziamo l’origine antica di questo appellativo e perché questa categoria di forze dell’ordine è chiamata ancora così.
Di nomignoli e denominazioni strane ne è pieno il mondo. Sono tante le persone o le categorie di lavoratori che sono chiamate, nella maggior parte dei casi in modo scherzoso, con alcuni termini specifici. Nella maggior parte dei casi, tali appellativi fanno riferimento a una caratteristica peculiare relativa a una parte del corpo, a un indumento indossato, a un colore o a tanti altri aspetti ancora.
Come anticipato in precedenza, i vigili urbani di Milano sono definiti in modo simpatica Ghisa. La spiegazione a tale curioso soprannome è fornita da alcuni elementi storici. L’origine di questo Corpo a Milano avvenne dopo la metà dell’Ottocento, precisamente nel 1860.
I primi vigili urbani milanesi avevano l’unico obiettivo di garantire il rispetto dell’ordine pubblico in un momento storico molto difficile sotto questo aspetto. Si veniva, infatti, da un periodo molto difficile causato dalla dominazione austriaca in città. Poco prima dell’Unità d’Italia, la situazione a Milano era realmente instabile. Per quale motivo ancora oggi i vigili urbani sono chiamati Ghisa? Scopriamo il tutto nel prossimo paragrafo.
La spiegazione
Da tantissimi decenni i vigili di Milano sono chiamati scherzosamente Ghisa. Ancora oggi molti milanesi utilizzano questo aggettivo per definire tutta la categoria. Non si tratta di qualcosa di casuale, ma di un preciso particolare storico. La singolarità dell’appellativo si riferisce all’uniforme utilizzata in passato dai vigili, in particolare a un determinato elemento che li contraddistingueva.
Nel 1898, dopo un ulteriore periodo di instabilità, il Corpo dei vigili urbani milanese venne ampliato e riformato rispetto agli anni precedenti. Oltre a un quantitativo maggiore di vigili, venne fornita loro una particolare divisa. In precedenza veniva usato un cappello a forma cilindrica. Con il nuovo ordine, invece, tale elemento venne sostituito da un elmetto con materiale in sughero.
I cittadini scambiarono erroneamente il sughero per metallo. In pratica venne scambiato il sughero con della ghisa, un elemento molto conosciuto e usato all’epoca. Questo elemento è molto massiccio e, stando all’opinione pubblica dell’epoca, conferiva ai vigili ancora più forza e maestosità per il rispetto dell’ordine pubblico.
Per altri, invece, l’appellativo Ghisa per i vigili venne dato per lo stemma che spadroneggiava sull’elmetto, questo effettivamente in metallo. A prescindere dalla reale motivazione, è davvero curioso che a distanza di oltre 120 anni tale appellativo sia rimasto nella mente dei cittadini del capoluogo lombardo.