Per chi ama le passeggiate o andare in bicicletta, a Milano ci sono diversi percorsi da fare immersi nella natura.
Sul confine orientale della città vi sono diversi percorsi che si estendono ad anello per 51 chilometri. Da qui si esplorano le sponde del fiume Adda e del canale Muzza, che sono inseriti, per la maggiorn parte, in un vasto territorio naturalistico.
L’intero tracciato tocca nella sua estensione svariati territori, che vanno dalla provincia di Milano, a Bergamo, Cremona e Lodi. I comuni sono nove: Melzo, Pozzuolo Martesana, Truccazzano, Comazzo, Merlino, Zelo Buon Persico, Spino d’Adda, Rivolta d’Adda, Cassano d’Adda.
Il passaggio avviene su tratti che sono adatti sia per le camminate che per le biciclettate. Vi sono, oltre alle ciclopedonali, anche le strade sterrate, le campestri, le carrabili e i sentieri.
Per coloro che amano le due ruote, gli esperti consigliano l’uso di mezzi ammortizzati come ad esempio le Mountain trials bike, MTB. Oppure le Fat bike che sono dotate di copertoni più larghi del normale.
Rivolta d’Adda
Questi, con una pressione minore, sono utilizzabili per poter viaggiare con maggiore sicurezza su strade difficili come quelle con la ghiaia. O ancora bici a doppia sospensione o da trekking.
Dopo 37 chilometri si arriva a Rivolta d’Adda, dove si trova un punto di svolta, da un lato c’è l’imboccatura della strada sterrata che conduce ad un bel viale alberato. Superato questo, dopo poco più di un chilometro, arriviamo al centro del paese, segnalato nel percorso verde.
Dall’altro lato, invece, si prosegue per arrivare a terminare il giro. Gli escursionisti devono passare sotto il vecchio ponte. Altro percorso è quello che dalla stazione di Melzo porta ad oltrepassare il centro per poi passare attraverso i campi verso Lavagna.
Da qui si segue il tratto che costeggia il canale Muzza fino a Paullo. Proseguendo sulla ciclabile per Tribiano, si arriva a Mediglia e poi, la ciclopedonale, in direzione del centro storico di Melegnano.
Dietro la stazione si prosegue per il percorso che porterà a Lachiarella-Villamaggiore. I percorsi più semplici, o meglio meno accidentati, sono frequentati anche dai ciclisti che utilizzano le ciclocross.
Si tratta di mezzi dotati di impianto frenante a dischi. Coloro che preferiscono andare a piedi, possono farsi accompagnare dai propri amici a quattro zampe. I cani, però, vanno tenuti al guinzaglio per sicurezza.
La natura a pochi passi dalla città
Da un lato per evitare inseguimenti di conigli o altri animali selvatici che a volte attraversano anche le stradine. Dall’altro per evitare incidenti con chi si avventura in bicicletta.
Il cane, infatti, potrebbe finire sotto le ruote e farsi male o fare cadere qualcuno. I vari tracciati, comunque permettono alle persone di potere fare movimento e di stare a contatto con la natura nonostante la vicinanza alla città.