Tre adolescenti di 14 anni sono finiti in ospedale in seguito ad un pestaggio da parte di un gruppo di ragazzini, loro coetanei
Dopo aver raccolto le testimonianze dei tre ragazzi aggrediti ed aver identificato i colpevoli, le forze dell’ordine hanno potuto procedere con la denuncia. Un vero e proprio pestaggio si è svolto in strada, pare senza alcuna motivazione. Avvenuto inizialmente nel parcheggio pubblico di via Umberto Pace a Meda e poi nella stazione ferroviaria.
Il branco, così definito dalle vittime, era composto da una decina di ragazzi, li ha prima seguiti e poi percossi. Tutto è cominciato nel pomeriggio del 27 novembre 2022 verso le ore 15, quando i tre amici si trovavano per strada vicino ad un parcheggio nei pressi della stazione. Ad un certo punto, un gruppo di ragazzini li ha avvicinati.
Questi, prima hanno cominciato a picchiare uno di loro, poi hanno proseguito anche con gli altri due, intervenuti per aiutare il compagno. Li hanno pesantemente insultati e poi malmenati con calci e pugni, spintoni e anche alcune mosse di una qualche arte marziale. Gli aggressori erano più o meno dieci adolescenti della loro stessa età.
Non c’ è stata una motivazione criminale che li ha spinti ad agire, tanto è vero che non hanno rubato nulla, per cui l’atto era fine a sè stesso. La dinamica è stata movimentata. I tre, una volta fuggiti, hanno raggiunto via Solferino dove però il branco li ha nuovamente accerchiati e percossi.
Uno di loro ha poi raggiunto la stazione dei treni sulla banchina del primo binario, ma gli aggressori lo hanno raggiunto e aggredito nonostante fosse a terra. Poi se ne sono andati lasciandolo lì. Tutti e tre i ragazzini che hanno subito il pestaggio hanno riportato lesioni e ferite varie. I tre risiedono a Mariano Comenese, in provincia di Como.
Portati in ospedale, i sanitari hanno provveduto a medicarli. Li hanno, poi, dimessi con una prognosi che va dai 7 ai 15 giorni. Le vittime hanno denunciato l’accaduto ai primi di dicembre. Si sono recati dai carabinieri per raccontare l’aggressione subita. Dopo aver raccolto la deposizione le autorità hanno iniziato le indagini.
Hanno impiegato parecchi mesi prima di identificare solo alcuni tra i ragazzini del branco. Oltre al racconto diretto hanno potuto raccogliere altre testimonianze e reperire le riprese delle telecamere di video sorveglianza delle zone in cui è avvenuto il pestaggio. Queste hanno dato un grosso contributo, dichiarano dal comando della provincia.
Infatti, oltre ad aver confermato la dinamica descritta, hanno permesso di raccogliere gravi e circostanziati indizi nei confronti dei sette ragazzi. Da qui la denuncia presso la Procura per i Minorenni di Milano. Oggi risultano indagati per concorso in lesioni personali aggravate.