Una piacevole notizia per alcuni lavoratori: troveranno in busta paga dei soldi in più, arrivano gli arretrati. Ecco tutti i dettagli.
A breve alcuni lavoratori potranno tirare un bel sospiro di sollievo. Sulla busta paga si verificherà un incremento dovuto all’aggiunta di tutti gli arretrati. Soldi in più che significano davvero molto in questo specifico periodo storico. Parliamo di un momento che, dal punto di vista sociale ed economico, sicuramente non dimenticheremo facilmente. Le vite di tutti sono un po’ cambiate, ma quel che è cambiato di più è il quadro economico. Se fino agli anni 2019-2020 abbiamo vissuto in un certo modo, adesso, per la maggior parte delle persone, non si può più mantenere lo stesso stile di vita.
Ma questo accade non perché ci siamo impoveriti, non riceviamo affatto stipendi più piccoli: sono i prezzi e i costi di ogni bene e servizio ad essere aumentati. Ne consegue che il nostro potere di acquisto è depotenziato. Con lo stesso stipendio di tre o quattro anni fa non abbiamo più la possibilità di mantenere il tenore di vita identico a quegli anni. Dunque, ogni genere di incremento dello stipendio in questi anni segnati dai rincari, è un vero e proprio respiro di sollievo. Adesso vediamo come funzionano gli arretrati in busta paga, continua a leggere per conoscerne di dettagli.
Arretrati in busta paga: una piacevole notizia per questi lavoratori
Si avvicina il momento in cui verranno restituiti tutti gli arretrati sulle buste paga dei lavoratori dipendenti. Che il contratto sia a tempo determinato o a tempo indeterminato non fa differenza: sono soldi che spettano a tutti se si registra la presenza di arretrati. Ma cosa sono questi arretrati? Si tratta di soldi che il datore di lavoro non ha accreditato per tempo. Le cause sono, ad esempio, nuove previsioni dei contratti collettivi, errori durante le liquidazioni degli stipendi, sentenze, esigenze inerenti alla gestione dei rapporti lavorativi. I motivi possono essere questi o molti altri.
Tutti noi, se facciamo parte della categoria di lavoratori che abbia un imponibile previdenziale non più alto dei 2692 euro abbiamo la possibilità di ottenere il rimborso degli arretrati. Inoltre possiamo definire questi arretrati come qualcosa che fa parte del cuneo fiscale, cioè lo sconto previsto su tutti i contributi che i lavoratori pagano. In busta paga troveremo questi arretrati che, però, potrebbero anche far riferimento all’assegno accessorio. Un assegno che è riferito a tutta la categoria di dipendenti pubblici, senza particolari distinzioni. Non è ancora stabilita la data di erogazione di questi soldi in più, bisogna attendere nuove disposizioni ufficiali da parte di chi di dovere.
C’è anche la probabilità di dover andare incontro ai cosiddetti arretrati a debito, e potrebbe avvenire in due situazioni differenti. La prima situazione che comporterebbe la presenza degli arretrati a debito sulla busta paga è il verificarsi di più assenze sul posto di lavoro. La seconda, invece, per possibili variazioni dello stipendio in negativo. Consigliamo di rimanere aggiornati e continuare a controllare tutte le prossime novità su questo tema.