Pianta bella ma pericolosissima, questa causa l’infezione al fegato: spostala

Attenzione a questa pianta è bella ma molto pericolosa e può causare un’infezione al fegato. Spostala subito e fai molta attenzione. Ecco di che pianta si tratta.

Pianta pericolosa
Pianta pericolosa -Imilanesi.it

La maggior parte delle piante sono molte belle ma alcune nascondono dei retroscena perché sono molto pericolose. La pericolosità delle piante risiede nella presenza di alcune sostanze tossiche che se ingerite dall’essere umano o dagli animali possono provocare intossicazioni sia lievi che mortali.

Stando vicino ad alcune piante già iniziamo a vedere che il nostro corpo reagisce con alcuni segnali. Ad esempio vicino l’ortica si possono scatenare delle irritazioni cutanee oppure vicino al dittamo si possono causare reazioni allergiche. Ma ancora se si è vicino al lillà o al mughetto si possono avere sensazioni di malessere, nausea e vomito.

giardino - piante velenose
giardino – piante velenose – imilanesi.nanopress.it

Insomma di piante pericolose ce ne sono e si pensa che ce ne sia 1 ogni 100 specie. Al momento si conoscono circa 20 tipi di principi velenosi vegetali. Tra questi i principali sono costituiti da alcaloidi, glucosidi, saponine, resinoidi e ossalati. Il modo in cui si presenta il principio è vario.

Ad esempio infatti il principio velenoso presente può presentarsi distribuendosi per tutta la pianta ma non solo. Ma anche accumularsi solo in una parte della piante, oppure solo sulla drupe o nel fogliame. A volte poi la troviamo anche nei noccioli della frutta, come possono essere ad esempio albicocche, ciliegie, pesche ed altri.

Pianta velenosa che porta problemi al fegato

Ci sono varie piante che sono pericolose perché tossiche e velenose. Tra queste anche la Stella di Natale che durante il periodo natalizio risiede nelle case di molti. Questa pianta nello specifico ad esempio contiene un latte irritante e velenoso. Ma i casi sono molti e tutti diversi.

I principi tossici rilasciati dalle piante sono diversi tra loro e spesso possono risultare letali, come ad esempio l’assunzione di alcuni semi di ricino. L’infestione del veleno agisce sull’apparato digerente e provoca dolori addominali, vomito, emorragie interne e può entrare a contatto con il sangue in circolazione.

Dieffenbachia
Dieffenbachia – pianta velenosa – imilanesi.nanopress.it

Ma alcune piante possono danneggiare anche il fegato. Parliamo ad esempio della Dieffenbachia, una pianta ornamentale molto presente nelle case. Molti la utilizzano per abbellire sia i spazi interni che esterni ma questa se ingerita può causare gravi danni all’organismo.

Ogni parte di questa pianta è ricoperta da linfa irritante, quindi il fusto, le radici e il fogliame. Quindi va sempre trattata con attenzione e con dei guanti evitando il contatto diretta con la pianta. Inutile dire che non va assolutamente ingerita per questo dovrete fare attenzione che i vostri animali non la tocchino.

intossicazione da pianta velenosa
intossicazione da pianta velenosa – imilanesi.nanopress.it

Ma come bisogna comportarsi in caso di ingestione accidentale di alcune sostanze tossiche presente in alcune piante? Sicuramente chiama il medico che saprà cosa dirti. I primi sintomi che si possono presentare sono nausea, vomito, crampi e dolori addominali, diarrea, febbre, tachicardia.

Non prendere iniziativa nell’assunzione di alcun farmaco o di altri antidoti. Ad esempio in molti consigliano il latte non sapendo che questo in realtà stimola l’assorbimento delle tossite aumentando l’azione del veleno. Evita anche di indurre il vomito. Insomma in generale è meglio non prendere iniziative e consultare subito il medico.

Impostazioni privacy