Piante indistruttibili, resistono al freddo e al gelo: solo queste non moriranno “mai”

Ecco quali sono le piante indistruttibili che si possono coltivare senza troppo sforzo, adatte anche a chi non ha il pollice verde. 

Piante indistruttibili
Piante indistruttibili -Imilanesi.it

A molti capita di avere il desiderio di abbellire il proprio vialetto d’ingresso o balcone con delle piantine o fiori. Purtroppo però, spesso le piante acquistate muoiono, di solito per mancanza di tempo da dedicargli e cure adeguate. La situazione peggiora poi se si scelgono, anche inconsapevolmente, piante estremamente delicate e non adatte a chi non ha proprio il “pollice verde”. La soluzione però c’è: basta conoscere le piante giuste, resistenti e quasi indistruttibili, a prova di principiante. Vediamo quali sono e perché sono così semplici da coltivare.

Tra le piante indistruttibili c’è il gelsomino

Si tratta di una pianta rampicante largamente conosciuta e nota per il suo profumo caratteristico. La sua resistenza risiede nel fatto che il gelsomino è una pianta sempreverde, che crescendo può raggiungere grandi dimensioni ed estendersi notevolmente in altezza.

In più, il gelsomino presenta un’ampia resistenza termica: sopravvive anche con temperature fino ai -17 gradi. Questa buona tolleranza alle basse temperature fa sì che non presenti particolari problemi anche se coltivata all’esterno, su un balcone o una terrazza.

Piante resistenti
Gelsomino – Imilanesi.it

Comunque, il clima ideale per favorire la crescita di questa pianta è mite, tra i 10 e i 20 gradi. In più, il gelsomino necessita di luce solare diretta, quindi è bene disporlo nelle vicinanze di una finestra o semplicemente all’esterno, su una terrazza o un balconcino

Cura del gelsomino: qualche consiglio

Per crescere al meglio, il gelsomino non ha bisogno di cure complicate o particolari, ma è importante avere qualche piccola accortezza. Questa pianta cresce bene su un terreno leggermente umido, perciò è importante accertarsi che il terreno in cui è piantata la nostra pianta sia sempre inumidito, a prescindere dalla stagione.

Logicamente, in inverno il gelsomino avrà bisogno di meno acqua, e quando lo si innaffia è fondamentale controllare che non si formino ristagni. I ristagni d’acqua, infatti, sono un problema particolare per il gelsomino, perciò bisogna innaffiarlo con un po’ più di cura, non versando l’acqua tutta insieme ma più lentamente. Attenzione anche al momento della giornata in cui innaffiare: d’estate è meglio farlo di sera, d’inverno al mattino.

Infine, il gelsomino ha bisogno di essere rinvasato una volta all’anno

Petunia

La Petunia, anche lei tra le piante indistruttibili, è un’altra pianta particolarmente resistente e duratura, che permette di godere dei fiori per quasi tutto l’anno e non necessita di rinvasi. La Petunia è perfetta anche per i principianti perché può essere coltivata quasi ovunque, sia in vasi e fioriere che in piena terra.

Piante resistenti
Petunia – Imilanesi.it

Perché cresca bene, questa pianta ama la luce del sole e ha bisogno di esservi esposta almeno per 6 ore ogni giorno, altrimenti si rischia di ottenere fioriture scarse. Attenzione poi al vento: raffiche molto forti possono danneggiare la Petunia

Come coltivarla al meglio

Per una Petunia forte e rigogliosa, è necessario avere un terreno la cui temperatura non scenda al di sotto dei 15 gradi. In generale, questa pianta soffre le temperature troppo alte o troppo basse, per cui è bene mantenersi su una temperatura esterna tra 20 e 28 gradi.

Per quanto riguarda la coltivazione, la Petunia cresce abbastanza bene ovunque, ma la sua crescita migliore è in vaso, soprattutto in punti in cui può ricadere “a cascata”. Il fondo del vaso, inoltre, deve disporre di ghiaia e cocci perché l’acqua possa essere drenata.

A proposito di acqua, la Petunia sopporta bene qualche ora di siccità, ma in mancanza d’acqua ne risente presto: è importante quindi innaffiarla in modo regolare, in media ogni 2-3 giorni

Edera, anche lei tra le piante indistruttibili

L’Edera è una delle piante più resistenti da coltivare. Anche questa pianta fa parte della categoria delle rampicanti, ed è sempreverde. A livello di temperature, l’edera predilige un clima tra i 14 e 19 gradi in estate, ed è importante che in inverno la temperatura non scenda sotto i 6 gradi.

Piante resistenti
Edera – Imilanesi.it

Occhio alle innaffiature: ogni tipo di edera ha delle caratteristiche particolari al riguardo, ma in generale troppa acqua può far morire questa pianta.

Anche per la corretta esposizione alla luce ci si deve orientare in base al tipo di pianta, in particolare basta guardare il colore delle foglie: più è chiaro e tendente al giallo, più la pianta ha bisogno di luce. La luce diretta però, può danneggiare l’edera, quindi è bene schermarla con una finestra o una tenda

Innaffiature e rinvaso

Come accennato in precedenza, l’edera ha bisogno di poca acqua. In particolare, bisogna evitare i ristagni, perché potrebbero compromettere gravemente la vita della pianta. Perciò, è preferibile innaffiarla poco alla volta

L’edera poi, in quanto pianta rampicante tende ad estendersi e crescere molto, e a occupare molto spazio. Per questo, va rinvasata mediamente ogni 2 anni. Niente paura però: non è una procedura complessa. Basterà sostituire il terriccio e trasferire la pianta in un vaso più grande. Se però non si ha molto spazio a disposizione e si preferisce fermare la crescita della pianta, tutto quello che si dovrà fare è cambiare solo il primo strato di terreno

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