Problemi con le piante secche? Niente paura, ecco un ingrediente che vi aiuterà a recuperarle e a renderlo nuovamente rigogliose.
Molto spesso, anche con le migliori cure, alcune delle nostre piante tendono a diventare secche. Per quanto la secchezza di una pianta sia solitamente associata a una mancanza di idratazione, a volte si tratta in realtà di un fungo che può aver attaccato le nostre piante e ne ruba il nutrimento, umidità in primis. Ecco allora cosa fare per evitare di gettare via delle piante che possono essere facilmente curate.
Piante secche, il rimedio per farle tornare vigorose
Per quanto ci si possa dedicare al giardinaggio, il problema delle piante secche può non dipendere dal vostro pollice verde. La secchezza di una pianta denota scarsità di idratazione, ma se siete convinti di averla annaffiata quanto serve, il problema potrebbe essere nelle radici.
Molto spesso infatti le piante secche non riescono ad assimilare la giusta quantità di idratazione se sono state attaccate dai funghi, che ne rubano il nutrimento liquido non lasciando modo alla pianta di beneficiarne. A volte i funghi si manifestano palesemente in superficie sotto forma di piccole muffe, altre volte si celano nelle radici. Tutto quello che dovrete fare è armarvi di guanti, pazienza e di un ingrediente speciale: la cannella.
Come prima cosa, se decidete di intervenire su una pianta, rimuovete tutte le foglie gialle dall’attaccatura ed evitate di idratarla per qualche giorno, così da non fornire ulteriore nutrimento al fungo. Cospargete poi la superficie del terriccio con della cannella in polvere.
Procedete quindi, dopo qualche giorno, estraendo la pianta dal suo vaso e rimuovendo delicatamente la terra. Se il terriccio risultasse troppo secco, aiutatevi bagnando le radici sotto l’acqua corrente ma fate sempre attenzione a non bagnare lo stelo. Durante questo procedimento, controllate la presenza di radici marce e, in caso ce ne fossero, eliminatele tagliandole con delle forbici all’attaccatura con la parte sana della pianta. Evitate di tagliare troppo, in quanto tagliando radici vive la pianta soffrirebbe e dovrebbe impiegare più energie per riprendersi. Una volta ripulita per bene la pianta, è ora di intervenire con la cannella per un trattamento purificante.
Come utilizzare la cannella per eliminare i funghi
Quello che dovrete fare è un vero e proprio bagno alle radici della vostra pianta. Fate bollire un litro di acqua e, arrivata a bollore, versatela in un contenitore con un cucchiaio di cannella, mescolando bene.
Lasciate riposare il composto finché non si sarà raffreddato, per poi procedere con l’immersione. Prestate molta attenzione a immergere nel mix di acqua e cannella solamente le radici della pianta, tenendo asciutto lo stelo. Trovate un modo comodo per far stare ferma la pianta in ammollo per almeno 30 minuti, potete aiutarvi con dei bastoncini di legno o con delle palline di carta stagnola utilizzate come “peso”.
Trascorsi 30 minuti togliete la pianta dal contenitore con l’acqua e la cannella e provvedete al rinvaso. Siate delicati e utilizzate il tipo di terriccio consigliato per la pianta in questione.
Grazie all’aiuto della cannella, nota come antisettico, avrete eliminato il o i funghi presenti sulla vostra pianta, che anche se ridotta all’osso, con le giuste cure e le giuste dosi di acqua e sole sarà pronta in poco tempo a germogliare nuovamente e a tornare rigogliosa come una volta