Piantedosi elogia le forze dell’ordine per l’arresto del presunto stupratore

Il ministro Piantedosi sottolinea che nella stazione centrale di Milano, i reati commessi nel corso delle ultime settimane sono calati del 39% e che tutti gli autori sono stati fermati dalle forze dell’ordine quasi subito dopo.

Poliziotti
Poliziotti- iMilanesi.Nanopress.it

Ovviamente la situazione non va sottovalutata, perché non può assolutamente dirsi risolta. Per cui bisogna continuare a tenerla sotto controllo.

Per farlo sono stati disposti 430 agenti, già pronti a scendere in campo e a sorvegliare la zona della stazione e molte altre, giorno e notte.

Problemi da affrontare in tema sicurezza sono sempre di più ma non troppi

A Milano, i problemi da affrontare in tema sicurezza sono tantissimi, ma non troppi. La situazione è difficile ma non grave, i problemi non sono irrisolvibili, ma i classici di una qualunque metropoli che accoglie chiunque. Nel corso di queste settimane sono state effettuate due operazioni importanti contro la ‘ndrangheta che hanno consentito di scovare ramificazioni su tutto il territorio nazionale.

stazione centrale Milano
stazione centrale Milano- iMilanesi.Nanopress.it

La seconda operazione in particolare ha permesso di distruggere una volta per tutte un’organizzazione che invece gestiva il traffico dei migranti.

Ministro Piantedosi fiero dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine milanesi fino ad oggi

Delle operazioni di cui abbiamo appena parlato, il ministro Piantedosi va assolutamente fiero. Si parla dell’inizio di una lunga battaglia che regalerà grosse soddisfazioni a tutti e tanta sicurezza per i viaggiatori, per i milanesi o i turisti. In queste ultime ore il ministro è intervenuto al Comitato Provinciale ordine e sicurezza pubblica, durante una riunione avvenuta in Prefettura a Milano.

Alla richiesta del sindaco Giuseppe Sala circa l’aumento degli agenti e delle telecamere in giro per Milano in particolare nelle aree sensibili come la stazione centrale, il ministro ha risposto in maniera affermativa. Per cui si attende l’arrivo di nuovi agenti di Polizia, Carabinieri e così via che potrebbero dare una svolta alla situazione.

L’ultimo stupro è avvenuto alla stazione centrale il 27 aprile. Da qui partono le richieste di controlli per maggiore sicurezza

Proprio nella stazione centrale il 27 aprile una turista di 35 anni ha subito uno stupro dentro l’ascensore della stazione. A stuprarla è stato un giovane ragazzo straniero di 26 anni. All’incontro avvenuto in prefettura hanno preso parte il sindaco Giuseppe Sala, Marcello Viola, poi il procuratore della repubblica, il procuratore aggiunto Letizia Mannella, i comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia e infine il questore e il prefetto Renato Saccone.

Si è parlato di quanto è avvenuto nel corso degli ultimi mesi e della violenza sessuale che ci riporta indietro, fino alla fine del mese di aprile alla stazione. Il ministro ha sottolineato di volersi soffermare sul tema sicurezza nell’area metropolitana ancora per qualche mese per far sentire i cittadini, e non solo, al sicuro sempre e comunque. Qualcuno durante la riunione ha chiesto se è possibile adesso parlare di emergenza. Il ministro ha spiegato chiaramente che una situazione in emergenza ha dei presupposti diversi. Milano ha semplicemente bisogno di maggiore controllo per risolvere il suo principale disagio.

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