Queste le parole del ministro sul caso del prof. Marinelli, docente negazionista della Shoah. Ha detto che non può insegnare. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Valditara ha fatto proprio questo: ha chiesto una relazione sul professore che sembra aver interrotto lo spettacolo dell’Olocausto, poiché crede che non sia una cosa da sottovalutare. Il prof ha negato l’olocausto. Quello che è successo.
Come accennato poco fa, il ministro dell’Istruzione si è pronunciato e vuole prendere dei seri provvedimenti sul professore Pietro Marinelli.
Sembra che lo stesso abbia negato l’Olocausto e che fare questo non sia compatibile con qualunque ruolo a livello pubblico, soprattutto negli spazi che dovrebbero educare i più giovani.
Marinelli è un professore di Diritto dell’Istituto Curie-Sraffa e sembra che abbia interrotto lo spettacolo “Herr Doktor” allo Spazio Teatro 89. Lo stesso ha gridato parole controproducenti: ha affermato come in quello spazio stessero facendo vedere solo quello che volevano e che faceva comodo.
Il tutto è stato fatto mentre l’attrice Beatrice Marzorati parlava del numero delle vittime della Shoah che a dire del professore erano stati gonfiati.
Questa vicenda non ha lasciato indifferenti ed è già sul tavolo dell’ufficio scolastico a Milano.
Il provveditore Coppi ha affermato che non ci si fermerà e si prenderanno dei provvedimenti disciplinari. Valditarra ha confermato che il Ministero si sta attivando proprio per chiedere una relazione su quanto successo e sul professore e sul suo operato.
Sembrano essere arrivate anche delle lettere a proposito di quanto successo: una dei colleghi dell’Istituto tecnico di via Fratelli Zoia, nella quale gli stessi hanno affermato di voler prendere le distanze da tutto questo.
Sono arrivate anche le scuse della dirigente Raffaella D’Amore che ha aggiunto che quello che è successo è un evento che non ci si aspettava o che si poteva prevedere.
E che non rappresenta in alcun modo l’Istituto Curie-Sraffa.
La stessa ha affermato che saranno presi dei seri provvedimenti non appena si saprà qualcosa in più sulla dinamica dei fatti.
Anche Irene Manzi ha detto la sua: il capogruppo Pd in commissione cultura ha affermato che bisogna intervenire subito e in modo drastico, poiché ci sono stati dei precedenti.
Anche Matteo Renzi si è fatto sentire e ha affermato che questo professore dovrebbe essere subito licenziato poiché ha negato lo Shoa.
Proprio in questo periodo in cui si parla molto dell’Olocausto il docente ha negato la morte di molti ebrei, disabili e omosessuali che invece sono stati uccisi nei campi che tutti noi ormai conosciamo bene.
Anche se sembra impensabile, purtroppo c’è ancora chi tende a negare il passato atroce che molti hanno dovuto subire fino a morire a causa della Germania nazista.
Come detto è solo l’uomo ad aver affermato in modo pubblico tutto questo, poiché gli altri si sono dissociati completamente.
In seguito a quello che è successo, il professore ovviamente rischia di essere licenziato; per ora è stato semplicemente sospeso per aver detto che il numero delle vittime dello Shoa è stato gonfiato.
Lo stesso ha parlato di verità distorte proprio in occasione di un evento che era stato proposto dall’istituto per la Giornata della Memoria.
Il tutto è accaduto esattamente il 27 Gennaio allo Spazio Teatro 89 per prendere parte a uno spettacolo teatrale che aveva lo scopo di raccontare Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich.
E proprio mentre si parlava del numero delle vittime dello Shoah, Marinelli si è alzato per protestare e urlare. Ovviamente si è creato un botta e risposta fra le due parti non certamente di buon gusto.
Le parole del prof ovviamente hanno avuto un grande impatto a livello nazionale e tutti ormai ne parlano. Come visto sono anche arrivate delle scuse come quelle da parte del personale del teatro.
Insomma il caso ha avuto una grande risonanza tanto da arrivare a Roma e infatti abbiamo visto la reazione del ministro Valditara.
Ricordiamo che Marinelli è noto per aver fatto altre riflessioni scomode in un certo senso e infatti nel 2017 era stato sospeso per la sua posizione anti-islam che aveva portato una ragazza a fuggire dalla propria classe.
Sicuramente è un fatto gravissimo quello che è successo. Negare lo Shoah è davvero pericoloso.
Con questo termine ci si riferisce al genocidio attuato per mano della Germania nazista a partire dalla seconda metà del secolo scorso, periodo in cui vennero sterminate alcune diverse categorie di persone considerate come inferiori.
Parliamo di ebrei, omosessuali, disabili, bambini inclusi.
Gli stessi venivano fatti lavorare in modo forzato nei campi di concentramento e spesso per le loro condizioni morivano.
Quando non succedeva questo venivano portati nei forni crematori dove venivano uccisi.
Ogni anno si cerca di ricordare tutto questo con diversi eventi: ogni 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, affinchè anche oggi si arrivi a capire cos’è successo, anche grazie alle testimonianze di chi ha vissuto questo ed è sopravvissuto.
Forse anche per questo è davvero pericoloso quanto triste oggi vedere che un professore neghi l’accaduto.
Per questo dovrebbero essere arginati episodi come questi che non dovrebbero succedere mai più: ricordiamo che furono 17 milioni le vittime dell’Olocausto.
E questo non dovrebbe arrivare a negarlo nessuno, tantomeno un professore in una giornata importante come quella che ormai è una giornata simbolo per tutti.