La vicenda dello scandalo del pandoro Balocco che ha coinvolto Chiara Ferragni è di certo la peggiore della sua carriera. Dopo questa, molte aziende che collaboravano con la nota influencer hanno fatto marcia indietro.
La prima è stata la Coca Cola, seguita poi da Safilo. A queste si è aggiunta poco fa anche Pigna. Tutti insomma vogliono rimuovere qualsiasi traccia di partnership con la Ferragni, addirittura il famoso brand di cancelleria ha diramato una nota ufficiale facendo alcune precisazioni.
Dovrà rispondere di truffa Chiara Ferragni, un reato molto grave scaturito dagli accertamenti dell’Antitrust in merito alla collaborazione con la Balocco per realizzare un pandoro solidale: parte del ricavato sarebbe andato in donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare alcuni macchinari per la cura dei bambini con sarcoma.
Dalle indagini è emerso però che alla struttura non è andato nulla, invece ad arricchirsi sono state le società dell’influencer e l’azienda dolciaria cuneese. Dopo il silenzio social, Chiara è tornata con un video di scuse dove e si è detta fiduciosa nella giustizia, serena, a posto con la coscienza, ma soprattutto disposta a collaborare con le autorità in totale trasparenza.
Nonostante il mea culpa plateale in diretta Instagram e la promessa di donare 1 milione di euro all’ospedale in questione, molti fan si sono dissociati da lei.
Ne ha persi molti ma soprattutto, tante aziende che collaboravano con lei hanno fatto dietro front.
Dopo questo primo scandalo le indagini si sono allargate, in questo modo sono emersi dettagli su altre iniziative che portavano il suo nome. Nella lente di ingrandimento ad esempio le uova di Pasqua e le bambole Trudi.
Pian piano l’indice di gradimento è calato e così anche i clienti nei suoi store e i followers (è emerso addirittura che molti di quelli che ha sono fake). Dove c’è la folla invece sembrerebbe essere sotto casa sua, in effetti Fedez ha denunciato il fatto che ogni giorno ci sono giornalisti interessati a carpire ogni gesto ed ogni parola della coppia.
Intorno a lei pian piano si stanno allontanando anche i grandi brand che fino a poco tempo fa ci collaboravano. La prima è stata Coca Cola, seguita poi da Safilo. Ora tocca a Pigna, che insieme a Chiara Ferragni ha creato delle linee di prodotti di cancelleria per la scuola e per l’ufficio.
La decisione è stata annunciata dai vertici del brand con un comunicato, dove si chiarisce che i rapporti con l’influencer vengono interrotti perché il codice etico aziendale precisa proprio questo, ovvero che Pigna esclude la collaborazione con soggetti sanzionati dalle autorità competenti per comportamenti non etici.
In effetti sul sito ufficiale dell’azienda è sparita la sezione dedicata alla Limited Edition firmata Chiara Ferragni, infatti se si prova ad accedere appare la scritta “Errore 404”.
Nella stessa nota, viene chiarito che il lavoro fatto insieme alla Ferragni è stato solamente di natura commerciale, nello specifico appunto ha riguardato la realizzazione di prodotti per la cancelleria.