Pnrr, ancora un’accelerazione sul piano, il governo ha convocato una riunione che avrà luogo nella giornata di oggi a Palazzo Chigi. Qui si riuniranno tutte le associazioni imprenditoriali, poi le commissioni Bilancio e Politiche europee del Parlamento, provvederanno ad ascoltare le richieste dei sindacati e degli enti locali.
In una nota di Palazzo Chigi, si legge che il 18 e il 19 luglio 2023 ci sarà una riunione volta a discutere con il partenariato economico e sociale l’argomento informativa sulla Terza Relazione semestrale sul Pnrr.
Si parlerà anche della revisione del Pnrr, facendo riferimento alla revisione della IV rata e all’inserimento del Capitolo REPowerEU”. Il confronto tra il Governo e la Commissione europea è stato organizzato per portare a termine una volta per tutte la revisione del Piano e per consentire al Paese di mantenere il suo ruolo centrale nell’iniziativa Next Generation EU.
Ecco a che ora avranno luogo le riunioni del 18 e del 19 luglio
Durante la riunione che avrà luogo oggi 18 luglio, alle ore 13-14 Confindustria, Ance, Confedilizia, Abi, Ania si riuniranno per discutere delle tematiche principali. Intorno alle ore 14-15 si riunirà il tavolo al quale siederanno Coldiretti, Confagricoltura, Cia, unisc, Copagri. Alle ore 15-16 sarà invece il turno di Federterziario, Confetra, Confeservizi, Confprofessioni e Assoprofessioni. Per la giornata del 18 luglio le riunioni giungeranno a termine alle 16.
Mentre il 19 luglio sarà la volta, di Confapi, Confimi, Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione che si riuniranno alle ore 10-11. Poi dalle 11 alle 12 sarà il momento di Alleanza Cooperative, Unicoop, Confartigianato, Cna e Casartigiani. Alle ore 12-13 discuteranno degli argomenti principali in programma Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil) Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Cisl) Unione Italiana del Lavoro (Uil), Unione Generale del Lavoro (Ugl), Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori (Confsal) e per concludere Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori (Cisal) e Unione Sindacale di Base (Usb). Non rimane che attendere la giornata di domani per scoprire quali decisioni saranno prese e cosa cambierà per gli italiani.