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Economia e Lavoro

Pos in tabaccheria, torna il bancomat per sigarette e marche da bollo

Pos in tabaccheria: l’Agenzia delle Dogane ha deciso di cancellare l’esenzione dell’obbligo su pagamenti elettronici per marche da bollo e sigarette.

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La novità in questione era stata introdotta soltanto a ottobre 2022. Adesso in almeno 50.000 tabaccherie di tutta Italia torneranno le sanzioni per tutti coloro che non accetteranno transizioni con bancomat, carte di credito e strumenti digitali, per pagare sigarette, marche da bollo e così via.

Nelle tabaccherie quindi si potrà pagare nuovamente con il POS senza problemi soltanto per volere dell’Agenzia delle Dogane che sta facendo il possibile per aiutare i cittadini in difficoltà. Dall’avvento delle carte tutto è infatti più semplice. In pochi hanno il contante dietro, tolta la praticità del pos, è un vero e proprio problema per tutti.

L’agenzia delle dogane ha modificato la legge del 25 ottobre

L’agenzia ad ogni modo ha deciso di cancellare la novità introdotta il 25 ottobre 2022, di conseguenza tramite i pagamenti elettronici si potranno acquistare prodotti da tabaccheria, marche da bollo e molto altro ancora, senza alcun problema con il rivenditore che in nessun modo potrà negare. Addirittura, tramite i pos si potranno pagare anche i giochi di scommesse, il lotto, i gratta e vinci e molto altro ancora diversamente da prima.

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Per quanto riguarda i prodotti da tabaccheria l’esercente ha l’obbligo di fornire il POS all’acquirente per pagare sostituendo il pagamento elettronico al contante per risolvere qualunque problema. Non si può non specificare che così facendo il governo sta spianando la strada alle doppie sanzioni, introdotte il 30 giugno dell’anno scorso dal governo Draghi. Queste piccole cose non sono mai state modificate dal governo Meloni per cui sono rimaste invariate nell’arco degli anni.

Chi vuole può pagare con il Pos qualsiasi cifra

Chi si rifiuta di far pagare i clienti con il pos comunque adesso rischia di beccare una sanzione che va da €30 in poi , cifra alla quale si va a sommare anche il 4% della transazione. Le dogane hanno giustificato la modifica dell’obbligo effettuata in questi giorni affermando che la  modalità di cui parliamo va nettamente a a favore delle banche e della finanza. 

I pagamenti digitali, bisogna specificarlo, non comportano degli oneri aggiuntivi per nessun esercente. Di conseguenza chi vuole può pagare qualsiasi cosa a qualsiasi cifra. Sono comprese ovviamente le piccole somme, tutto questo senza ricorrere il rischio di sentire negato il servizio. Il 26 giugno è entrata in vigore la determina che ha a che fare con il pagamento tramite pos della merce acquistata al tabacchi. Tutto sta per cambiare, ancora una volta.

Published by
Giusy Pirosa